Rifiuti RAEE, ritiro a domicilio

Il sistema di gestione dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – Waste Electrical and Electronic Equipment o WEEE) potrebbe acquisire a breve termine un altro tassello mancante.

In base alle anticipazioni fornite da ItaliaOggi il Ministero dell’Ambiente avrebbe pronto il testo del decreto che finalmente porterebbe ad attuazione, entro l’anno corrente, la parte relativa al servizio di ritiro uno-contro-uno da parte della distribuzione.

In questo modo i consumatori anziché conferire alle ecopiazzole o isole ecologiche il rifiuto RAEE da smaltire potranno recarsi direttamente dal negoziante che ha l’obbligo di ritirare gratuitamente un articolo domestico usato (computer, televisore ecc.) di fronte all’acquisto di un nuovo prodotto.

All’acquirente spetterebbe soltanto l’onere di compilare un modulo di consegna al momento della vendita così da lasciare traccia dei passaggi di mano dell’apparecchiatura destinata allo smaltimento.

Il tasso di raccolta dei RAEE in Italia è cresciuto passando da 1,15 kg l’anno per abitante ai 3 kg, cifra vicina all’obbiettivo stabilito dal D.Lgs 151/2005 (4 kg) ma ancora distante dalla media europea di 7 kg, secondo quanto dichiarato da Giorgio Arienti direttore generale di Ecodom.

Fonte: Onegreentech.it

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