A dire che solo un idiota comprerebbe una Chevrolet elettrica (la Chevy Volt presentata al salone di Francoforte, per intenderci) e’ stato Johan de Nysschen, presidente della Audi americana. Il motivo dell’idiozia e’ il prezzo della vettura, 15mila dollari, che rendono appetitosa una Toyota Corolla.
Ha poi aggiunto che le auto elettriche sono per una “élite intellettuale che desidera mostrare di che genere di spiriti illuminati e’ composta” e che la richiesta di energia elettrica per le auto aumenterà l’attività delle centrali a carbone, incrementando le emissioni di CO2.
Ora, a parte la dialettica preparatoria al lancio del modello elettrico della Audi, previsto per il 15 settembre in occasione del tam tam mediatico intorno alle novità del salone dell’auto di Francoforte, vi prego di notare come si articola l’attacco alla Chevy Volt.
1) il prezzo non e’ competitivo. La motivazione e’ (correttamente) razionale e comparativa, ma mi riservo di avere i dettagli su prezzo e prestazioni del modello Audi perché per ora sul sito si dice solo che l’elettricità che era “intrappolata negli spazzolini da denti potrà correre libera e selvaggia”.
2) i veicoli elettrici sono per pochi sfigati esibizionisti, non per la gente normale, concreta, con la testa sulle spalle. Qui de Nysschen sta abbinando un target ad un prodotto, sta dividendo la gente in “noi buoni e loro cattivi” denigrando la concorrenza e facendo leva sul desiderio di sentirsi accettati, conformandosi alla maggioranza, proprio della specie umana.
3) l’elettricità prodotta col carbone inquina. Qui de Nysschen cerca di recuperare i possibili clienti ecologisti dicendo loro che non sono gli esibizionisti intellettuali di cui sopra e che hanno ragione a preoccuparsi per l’ambiente, ma che a usare un diesel farebbero una scelta migliore. Cerca di tornare razionale, ma con basi scientifiche criticabili.
Fonte: Ecowiki.it