Spesa alimentare: boom per quella dal produttore al consumatore

Presso i mercati direttamente gestiti dagli agricoltori si possono acquistare prodotti genuini, freschi ed al giusto prezzo; ma i prezzi molto spesso si avvicinano a quelli di produzione. Basti pensare che, secondo quanto rende noto la Coldiretti, gli agricoltori, in concomitanza con l’apertura di un mercato diretto al centro di Roma, i consumatori hanno potuto acquistare cinque chili di patate a due euro, tre chili di carote o di kiwi a due euro e tantissimi altri prodotti a solo un euro al chilo.

In accordo con il progetto per “Una filiera tutta italiana e tutta agricola”, la Coldiretti punta per quest’anno a moltiplicare nelle città italiane i mercati gestiti direttamente dagli agricoltori per scavalcare la filiera che, molto spesso, è portatrice di rincari nei confronti dei consumatori e di bassi ricavi riconosciuti ai produttori.
 
Secondo un’elaborazione a cura di Agri2000 e della stessa Coldiretti, presso i mercati gestiti direttamente dagli agricoltori si acquistano maggiormente il vino, l’ortofrutta, i formaggi, la carne ed i salumi. E non a caso, in un contesto cedente per i consumi, la ’spesa in campagna’ non conosce crisi in accordo con il fatto che oltre un italiano su due nel 2008 ha fatto almeno una volta la spesa presso i mercati direttamente gestiti dai produttori agricoli.
 
La vendita diretta di prodotti agro-alimentari permette tra l’altro un vero e proprio ‘faccia a faccia’ con il consumatore che, presso i farmer market, ha la sicurezza di non imbattersi in prosciutti olandesi spacciati come nostrani o olio extravergine venduto come italiano quando invece è stato prodotto con olive provenienti dalla Tunisia.

Fonte: Vostrisoldi.it

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