Tecnologia, dal vento e dal mare nuove scoperte

Wind-Knitting-Factory-6Il mondo della ricerca tecnologica si popola ogni giorni di più di scoperte interessanti, come quella che arriva dall’Olanda dove è stata ideata e prodotta la Wind Knitting Factory, ossia una macchina per realizzare prodotti di maglieria che funziona esclusivamente grazie all’energia eolica.

Un’idea nata da uno dei prodotto tipici dei Paesi Bassi, ossia il mulino a vento. In questo caso il vento catturato dalle pale viene utilizzato per alimentare energeticamente una particolare macchina per la produzione di sciarpe artigianali che in questo modo vengono realizzate assolutamente in maniera ecologica.

In pratica il meccanismo produce una maglia lunga ad una velocità che ovviamente dipende dall’intensità del vento. Questa maglia viene poi raccolta al piano inferiore della fabbrica e tagliata in sciarpe singole. Così oltre a realizzare un prodotto a costo zero, la Wind Knitting Factory offre ai propri clienti un capo unico, dotato di un’etichetta su cui è riportata la data e l’ora in cui è stato realizzato e il tempo necessario per la sua lavorazione. Chi volesse scoprire tutti i dettagli di questa innovazione può leggere qui.

Arriva invece dalla California University un’originale ricerca che ha permesso di stabilire una connessione tra celle solari e molluschi. Attraverso l’analisi di una particolare specie di lumaca di mare gli studiosi sono giunti ad un’importante conclusione, che porterebbe ad un notevole miglioramento, in termini di efficienza, degli impianti fotovoltaici attualmente in uso. Il mollusco è infatti dotato di un sistema dentario molto particolare, tanto che i denti logorati dalla continua erosione delle rocce su cui ‘pescano le alghe’ si riformano in fretta.

Così è stato possibile conoscere il materiale principale di cui sono composti, ossia la magnetite, che è stata ora adattata al processo di crescita dei nano materiali nelle celle solari e nelle batterie al litio, migliorandone l’efficienza. Inoltre i nanocristalli prodotti potranno essere coltivati a temperature molto più basse, riducendo così i costi di produzione. Per tutti i particolari leggete qui.

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