Regione Piemonte sostiene piccole e medie imprese

Non è un periodo facile, questo, per l’economia italiana, la crisi economica è passata, certo, ma continua ancora a gravare sui bilanci di piccole, grandi e medie aziende, e non di meno sulle tasche delle famiglie italiane.

Questo il principale motivo che ha spinto numerosi enti locali ad intervenire sulla questione, istituendo interventi mirati volti proprio a sostenere l’economia locale attraverso prestiti e finanziamenti sia alle famiglie che alle imprese.

Fisco, la riforma passa per tre sole aliquote

Almeno per il momento è passata la linea dettata dal ministro Tremonti: la riforma fiscale, che tutte le parti in causa invocano da più tempo e il governo è pronto a varare prima della chiusura estiva, passerà da tre sole aliquote con quote più basse, con cinque imposte che raggrupperanno quelle attuali e da un sistema di deduzioni e detrazioni più chiaro e facile da comprendere.

Aziende italiane, il marketing passa dai social network

I social network aggregano, ma soprattutto funzionano.

Lo sanno bene anche le aziende italiane che, secondo i dati diffusi da una ricerca globale sviluppata da Regus (società che cura le soluzioni per gli spazi di lavoro), negli ultimi dodici mesi hanno aumentato la percentuale di quelle che normalmente utilizzano le piattaforme sociali, blog, microblog e forum per acquisire nuovi clienti.

Quote latte, la scadenza delle multe si avvicina

Scadrà improrogabilmente il prossimo 30 giugno il termine delle multe per lo sforamento delle quote latte da parte dei produttori italiani. Una battaglia che va avanti da anni e che soprattutto è diventata un must per la Lega, tanto da essere riusciti a rinviare diverse volte il termine ultimo, l’ultima delle quali con il ‘Decreto Milleproroghe’.

Bonanni: la riforma fiscale non procuri deficit, lo pagheremmo noi

Raffaele Bonanni – segretario nazionale della Cisl (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) – ha dichiarato che portare l’età pensionabile delle donne a 65 anni “è una proposta irreale che noi non accettiamo: le donne sono gia’ sufficientemente in difficoltà e per loro 40 anni di lavoro spesso non corrispondono a 40 anni di contributi“.