Marchionne bacchetta l’Italia, lavoratori a rischio
Intervista schock dell’amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, che nella trasmissione “Che Tempo Fa” in onda sulla Rai ha criticato duramente il nostro paese.
Intervista schock dell’amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, che nella trasmissione “Che Tempo Fa” in onda sulla Rai ha criticato duramente il nostro paese.
Nonostante il Canone Rai rappresenti una tassa obsoleta e in molti casi quasi “ingiusta”, conviene comunque pagarla, in quanto sebbene ai giorni d’oggi sia una delle tasse più evase dai cittadini italiani, proprio come confermatoci dalle recenti indagini condotte dell’Associazione Contribuenti.it, esistono comunque serie conseguenze per chi decide di non pagarla.
Nel nostro paese, in cui la disoccupazione continua a salire oltre la soglia del 25 per cento, bisogna sapere che ci sono numerosi posti di lavoro che rimangono “vuoti”, per il semplice motivo che nessuno vuole, o molto più probabilmente, sa farli.
Quanti giovani stanno cercando un lavoro e quante imprese sono a corto di personale?
La serie di incentivi lanciata dal ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani qualche tempo fa non è completamente esaurita. Il governo mise infatti sul piatto 300 milioni in totale per sostenere i consumi e di questi 110 sono rimasti a tutt’oggi ancora inutilizzati. Per questo motivo la serie di incentivi è stata, per così dire, rilanciata, ed ora si chi non ha fatto in tempo ad usufruirne alla prima tornata farà ancora in tempo ad essere favorito da questo fondo.
Il governo farà in modo di estendere la cassa integrazione in deroga e tutti gli altri strumenti di ammortizzazione sociale lungo tutto il prossimo anno.
E’ quanto riferito dal ministro del Lavoro, Sacconi, che dichiara come sul finire dell’anno le parole volgeranno in un provvedimento vero e proprio.
Nel corso del mese di agosto le vendite al dettaglio non hanno subito particolari cambiamenti rispetto al mese precedente, in base a termini destagionalizzati. Su base annua, invece, l’indice grezzo ha registrato un aumento pari allo 0,3%.
L’Italia è un paese che sta vivendo dei momenti davvero neri, il brillante passato dello stivale sembra lontano oramai anni luce e tuttavia non è cosi, ogni tanto qualcosa torna a ricordarci che il Bel Paese non è fatto solo di corruzione, sprechi, politici inetti e malavita, l’italico ingegno ha spopolato nel mondo e in alcuni casi continua a farlo.
Un vero e proprio boom di precari della scuola che sono rimasti a piedi dopo la riforma Gelmini. Il numero si aggira quasi sulle 42 mila persone, comprensivi di docenti e Ata (che includono amministrativi, tecnici e ausiliari): sono tutti quelli che, dopo anni nel limbo del precariato, sono a casa senza un’occupazione e, soprattutto, uno stipendio.
L’Associazione dei Contribuenti Italiani ha recentemente reso noto che, in caso di debiti nei confronti del Fisco, i cittadini italiani potranno sfruttare una nuova ed importante opportunità, difatti è stato reso finalmente disponibile il modulo per rateizzare in 72 rate (pari addirirrura a ben 6 anni) eventuali debiti residui.
Si è aperto ieri il tavolo delle trattative di Confindustria con Giulio Tremonti, il confronto sarà incentrato sulla riforma del Fisco tanto attesa dagli industriali italiani, ma anche dai cittadini; giusto ieri abbiamo sottolineato quanto siano spremuti gli italiani e quanto si tema che il federalismo fiscale, invece di buona novità, possa portare solamente altre tasse, imposte e gabelle.
I continui episodi di corruzione e di spreco delle risorse pubblica, che hanno fonte, talvolta, comunitaria, proseguono nella loro esistenza e rappresentano una preoccupazione in più sia per i cittadini che per le istituzioni le cui qualità principali, come la popolarità e l’affidabilità, vengono messe a repentaglio per colpa di condotte individuali assolutamente da evitare.
Buone notizie per noi consumatori che, a breve, spenderemo di meno per le commissioni interbancarie relative ai servizi bancari quali Bancomat, Pagobancomat, RID e RiBa. Ebbene, tali costi subiranno una forte diminuzione in linea con quanto comunicato dall’Antitrust
Il federalismo fiscale farà parecchio male agli automobilisti italiani. In un post di qualche settimana fa vi avevo già parlato di questo meccanismo che andrà a limitare i fondi che dal centro raggiungeranno le periferie, andando così a lasciare completamente sole le regioni italiane, comprese quelle meno ricche. Questo fenomeno sarà foriero, a quanto dicono alcuni analisti, di grandi differenze tra regione e regione d’Italia, laddove quelle più povere dovranno in qualche modo rientrare dei soldi che non arrivano più dal “centro”; perciò, vi dicevo, a pagare saranno i cittadini, con aumenti anche piuttosto grossi di alcune imposte.
Ormai da molto tempo, sottolinea Monica Multari, la responsabile del settore Trasporti del Movimento Consumatori, viene ribadita la necessità di creare un’autorità indipendente o, almeno, che questo compito venga affidato all’Antitrust.
Si sa, dover rinnovare un documento non è cosa facile, ci si può infatti tranquillamente trovare imbrigliati nella fastidiosissima rete della burocrazia, cadendo vittime di pratiche farraginose e pesanti, ecco allora riportato di seguito qualche consiglio per ottenere in modo pratico e veloce il passaporto.