Istat: retribuzioni in crescita, ma cala l’occupazione

Aumenta finalmente il dato relativo alle retribuzioni, ma cala ancora l’occupazione nelle grandi imprese.
Le retribuzioni contrattuali orarie, nel corso dello scorso mese di giugno, hanno registrato un incremento del 2,5% in confronto al medesimo periodo, ma del 2009, mentre risultano in crescita dello 0,1% in confronto a maggio.
E’ quanto comunicato dall’Istat, che sottolinea anche come l’inflazione a giugno sia arrivata all’1,3%.
L’incremento delle retribuzioni che si è avuto nel primo semestre del 2010, rispetto allo stesso periodo nel 2009, è pari a circa il 2,3%.

Il mercato immobiliare turistico registra timidi segnali di ripresa

Secondo l’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico FIMAA 2010, redatto da FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), rimane invariata, in confronto al 2009, la percentuale di turisti italiani che, nel corso della stagione estiva, passerà una vacanza in un appartamento, confermando quindi il dato dello scorso anno, che si aggirava intorno al 38,8%.

Confermati i tagli di 1000 euro agli stipendi parlamentari

Successivamente all’interruzione della discussione sulla manovra, l’esecutivo ha ormai posto la fiducia sul provvedimento, come annunciato in Parlamento. La fiducia è stata attuata sullo stesso testo a cui è stato dato il via libera al Senato: la votazione avverrà oggi pomeriggio intorno alle 17, mentre il voto finale è previsto per giovedì. La volontà della maggioranza era quella di bloccare le numerose oratorie delle opposizione. L’ufficio di presidenza di Montecitorio, sulla scorta di quanto indetto dalla manovra, ha preso la decisione che saranno tagliati mille euro dallo stipendio dei deputati che saranno così divisi: per metà andranno ad incidere sulla diaria di soggiorno e per l’altra metà su quell’importo che è destinato al rapporto “eletto-elettore”.

Riduzione dei precari: adesso gli sportelli unici sono davvero a rischio

Questo è un colpo che può davvero portare effetti negativi devastanti negli sportelli unici per l’immigrazione delle questure italiane. Basta un solo comma alla manovra del governo, per spargere il caos negli uffici che hanno il compito di verificare e regolamentare gli stranieri. Stiamo parlando del comma 28, art.9 del Dl 78/2010: questa innovazione introduce il dovere, da parte di Stato ed enti pubblici, di tagliare del 50%, in confronto al 2009, la spesa che riguarda il personale a tempo determinato o assunto attraverso convenzioni.

Al Sud i comuni dovranno aumentare le tasse del 20%

Un primo dato, che già fa rabbrividire: all’interno del federalismo fiscale, la finanza derivata (ovvero quella che proviene dai trasferimenti statali e regionali) non è più consentita e gli assegni provenienti dall’amministrazione centrale ogni anno, devono diventare delle tasse locali. Il secondo dato riguarda invece i trasferimenti statali da fiscalizzare e, per motivi di equilibrio dei conti finanziari, le principali indiziate a sostenere questo peso sono le regioni meridionali, in cui anche le basi del futuro fisco municipale sono molto meno solide.

Nuovi contratti energia: aumenta il rischio di strategie scorrette

Grazie all’avvento del libero mercato che ha coinvolto anche l’energia si è potuto assistere, soprattutto negli ultimi mesi, ad una aspra e dura battaglia tra i vari gestori operanti nel settore che hanno innescato una serie di condizioni favorevoli pur di accaparrarsi qualche cliente in più.

Cambiare il gestore che si occupa dell’erogazione di gas e luce è possibile, e può rivelarsi un’azione

Bankitalia: calano i consumi e le rate perdono il loro appeal

E’ ormai acclarato che le famiglie d’Italia spendono sempre di meno, ma adesso, secondo un rapporto di Bankitalia, anche le rate sembrano perdere il loro consueto “appeal”. In base a quanto evidenziato all’interno del rapporto “Economie Regionali” della Banca d’Italia, in base al quale i tagli imposti dalle stesse famiglie, hanno riguardato più di ogni altra cosa, la spesa in alimentari.

Cipe: ecco tutti gli investimenti

Il Cipe ha dato il via agli investimenti riguardanti le infrastrutture del nostro paese, per un importo che supera 1,7 miliardi di euro. In particolare bisogna menzionare la tratta T3 del metrò C della capitale, che costerà 792 milioni, ma anche l’autostrada Campogalliano – Sassuolo, fino al piano Anas da 268 milioni che riguarda la manutenzione stradale. Approvato anche l’investimento riguardante il primo lotto della variante alla statale 639 a Lecco.

Come evitare il rischio di incorrere in una polizza Rc auto contraffatta?

Negli ultimi mesi sembra essere divenuto ormai dilagante il fenomeno delle polizze Rc Auto contraffatte che, come è facile immaginare, mettono in seria difficoltà l’automobilista il quale in caso i sinistri dovrebbe provvedere altresì a risarcire di tasca propria i danni riportati alla vettura (propria ed altrui )oltre che pagare la sanzione amministrativa con il rischi di incorrere perfino in un guaio legale.

Allora, prima di procedere alla stipula di una Rc auto è vivamente consigliabile

Economia Italia: situazione sempre meno stabile e disoccupazione alle stelle

Il mercato immobiliare sembra essere piuttosto stazionario, a confermarlo anche alcune indagini che confermano una tendenza alla stagnazione per via di numerose concause fortemente radicate nel tessuto sociale e di difficile rimozione.

In più di una occasione abbiamo potuto osservare la situazione assolutamente preoccupante che ha investito l’intero settore occupazionale che, data la persistenza dell’aumento del tasso di disoccupazione

Regioni pronte a trattare sulla manovra

Le Regioni hanno confermato tutta la loro contrarietà, come già avevano fatto intendere in mattinata, alla manovra economica. E’ quanto ribadito anche dal ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto. In fondo, era quello che si aspettavano tutti, quindi non ci sono sorprese in questa decisione delle regioni, che ritengono la manovra iniqua e ingiusta. Il presidente delle Regioni, Vasco Errani, ribadisce ancora una volta quindi il secco no alla finanziaria da parte delle Regioni, per un semplice motivo: i tagli non sono sopportabili per i servizi e, soprattutto per le imprese, avranno degli effetti altamente negativi.