L’inps alza la voce sulle badanti

L’Inps vuole in anticipo i contributi per le badanti: bisognerà quindi pagare una somma che si aggira intorno ai 1195 euro e non si avrà nessuna garanzia in ordine alla domanda di regolarizzazione della colf o della badante. Per coloro i quali attendono ancora una risposta infatti, i contributi dovranno essere pagati all’Inps e, nel caso in cui la risposta alla richiesta sia negativa, saranno a fondo perso.

Draghi: il sistema finanziario non è ancora guarito

Secondo il governatore di Bank Italia, Mario Draghi, il sistema finanziario è nettamente migliorata rispetto alle previsioni di un anno fa, ma contemporaneamente non è tanto positiva come pensano i mercati: in primis perché i provvedimenti eccezionali adottati dagli stati per fronteggiare la crisi, proprio per la loro natura, si riflettono sull’economia mondiale.

Draghi  continua nel suo approfondimento, rilevando come sarà necessario in un futuro quanto mai prossimo, il rifinanziamento delle strutture finanziarie.

Cgl denuncia un calo dell’occupazione in Italia

Dagli ultimi dati pubblicati dall’Istat sulla condizione occupazionale dei lavoratori italiani,  emerge una situazione alquanto allarmante che pare preoccupare il segretario della Cgl Fulvio Fammoni. I dati attengono all’andamento dell’occupazione nel periodo attinente al biennio 2009/2010.

Il Segretario annuncia una battaglia ferrata contro il governo che non ha saputo incrementare aziende e imprese al fine di  favorire l’assunzione di nuovi lavoratori.

Annunciata sensibile diminuzione di rate e mutui

Buone notizie per tutti coloro che si trovano alle prese con l’ormai costante pagamento di rate e mutui in quanto si registra un nuovo minimo storico per l’Euribor, oramai da tre mesi a quota 0,692%. Per tutti coloro che avessero stipulato un prestito a tasso variabile per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, si registrano buone notizie, in quanto si assisterà ad una diminuzione sensibile nel pagamento della rata.

Sale il tasso di disoccupazione in Italia e in Europa

La disoccupazione continua a crescere e arriva fino al massimo storico dal 2004: a novembre i dati parlano di un quota dell’8,3%, in confronto al tasso di occupazione che è ancora diminuito fino ad arrivare al 57,1%.

Il numero degli occupati si aggira intorno ai 22.876, quasi 400mila in meno rispetto al 2008, mentre il numero dei disoccupati fa ancora più preoccupare: superata ampiamente soglia 2 milioni già ad ottobre, dopo 5 anni in cui non si era mai sorpassata questa quota.