Una cifra che supera ampiamente i quattro miliardi di euro: sono i dati diffusi ieri dal ministro Renato Brunetta, per quanto riguarda la spesa per mantenere le auto della PA.
Una somma spropositata, dato che con quattro miliardi si possono rinnovare i contratti di lavoro, auspicando che si possa tagliare metà di quell’importo, realizzando anche un servizio migliore.
Brunetta non individua anche l’obiettivo dei tagli, ma lascia intendere che, con tutta probabilità, saranno i 60 mila autisti a fare i conti con una robusta riduzione.
Questi dati diffusi ieri da Brunetta, derivano da un monitoraggio, che non è ancora terminato, ottenuto attraverso questionari on line compilati dalle amministrazioni centrali e locali.
Attualmente, con la raccolta dati che è arrivata praticamente a metà del suo percorso, le stime confermano il dato di 90 mila auto blu che viaggiano in Italia, differenziate per categorie.
Sono circa 10 mila le auto chiamate blu-blu, ovvero quelle di cui possono disporre autorità e alte cariche, poi altre 20 mila blu con autista, che spettano ai dirigenti e, infine, altre 65 mila grigie, che hanno fini operativi.