Si preannuncia una grande manifestazione quella che Silvio Berlusconi terrà oggi a Bari. L’ex ministro Raffaele Fitto ha organizzato l’evento con 700 pullman e 50 mila persone che verranno dalla sola Puglia. Ma non sono solo questi i numeri che fanno sorridere il Cavaliere. I sondaggi danno il suo PDL primo partito, anche se di poco, prevalendo sul PD, mentre il centro-destra sarebbe in vantaggio sulla coalizione di centro-sinistra anche per un sondaggio pubblicato dal Corriere di Renato Mannheimer. Non è da poco, visto che l’eventualità di tornare a votare a giugno non è così peregrina. E il leader del centro-destra si trova ora in una delle migliori situazioni politiche degli ultimi anni. Popolarità in crescita, PD lacerato tra renziani e il resto del partito, centro-destra nuovamente compatto, feeling con il Quirinale e l’arma delle elezioni in pugno.
Non sappiamo cosa di certo dirà il Cavaliere ai suoi elettori e militanti. Sappiamo che il discorso glielo avrebbe preparato Gianni Letta, ma lo seguirà alla lettera? Berlusconi dovrebbe nuovamente rilanciare il patto con il PD su Quirinale e governo, ma se la quadra non sarà stata trovata, da Bari lancerà il suo ultimatum: accordo subito o urne a giugno.
Sul Colle, ancora l’intesa è in alto mare. Un risultato, però, il Cavaliere lo ha già ottenuto: non sembrano più in corsa i vari Prodi o Rodotà, invisi al centro-destra, mentre pare che chiunque diventasse nuovo capo dello stato, Gianni Letta potrebbe fare da segretario generale del Quirinale, a garanzia di un uomo forte del centro-destra nel Palazzo.
E la debolezza di Bersani sui numeri esiste anche per la corsa al Quirinale: in teoria, il PD avrebbe la maggioranza necessaria per fare eleggere un suo uomo senza intese con nessuno, ma a parte che risulterebbe un capo dello stato zoppo e debole, il fatto è che si dubita sulla lealtà dei renziani, che potrebbero impallinare nel segreto dell’urna l’uomo di Bersani.