Silvio Berlusconi di mollare la politica e ritirarsi a vita privata non vuole sentire parlare. E mentre prepara il suo discorso al Senato per il 27, giorno in cui l’Aula di Palazzo Madama voterà sulla sua decadenza da senatore, annuncia di avere in mente un “colpo segreto”, se i suoi colleghi dovessero privarlo della carica. Inutile dire che sulla questione c’è uno stretto riserbo, ma parrebbe pensare che il Cavaliere abbia pensato a un colpo di scena, in grado di evitargli di non potere più fare politica. Ma aggiunge: non ci sarà mia figlia Marina a guidare il centro-destra, perché non voglio che le sia fatto ciò che è stato fatto a me dalla magistratura.
E Berlusconi chiarisce che sarebbe inevitabile che Forza Italia vada all’opposizione, mentre non ritiene che ciò porti automaticamente alla caduta del governo Letta, che continuerebbe a godere del sostegno degli alfaniani, gli scissionisti dell’ex PDL. Crede, invece, che possa essere il Partito Democratico a fare cadere il governo, come dimostrano le tensioni interne al partito e tra i renziani e Letta di queste ultime settimane, rinvigorite dal caso Cancellieri.
La legge di stabilità, aggiunge Berlusconi, di conoscerla ancora, ma fa intendere che così com’è non la voterà, mentre cita i sondaggi di Euromedia, che confermerebbero che gli italiani non avrebbero capito l’operazione di Alfano & Co, con questi ultimi a raccogliere solo il 3,6% dei consensi contro il 20,1% di Forza Italia. Anche se si mostra magnanimo verso il suo ex delfino, sostenendo che se tornasse e riconoscesse di avere sbagliato, le porte gli sarebbero aperte.