Tra i cori ottimistici, è noto, spesso si inserisce una voce che canta decisamente al di fuori di esso. Con questo conosciuto modo di dire intendiamo introdurre quanto detto Olivier Blanchard, che è, per chi ancora non lo sapesse, il Capo Economista del Fondo Monetario Internazionale.
Blanchard in una intervista dichiarata ieri induce ad un cauto ottimismo ma critica le false speranze osservando con grande acume che “la ripresa c’è ma resta piuttosto fragile”.L’economista parla sulla base delle statistiche raccolte nel corso di quest’anno che in effetti, come anche da lui ribadito, mostrano una crescita economica sia in Europa che negli Stati Uniti, ma sempre lui la bolla come “fragile”, anche perché fisiologica dopo un periodo di crisi come quello recentemente affrontato dall’economia mondiale. Blanchard mette dunque tutti in guardia evitando di abbandonarsi immediatamente ad una calda euforia visto e considerato che di lavoro da fare ve ne è davvero molto.
Nel corso dell’intervista infatti il pezzo grosso dell’FMI ha sentenziato senza mezzi termini che a fronte della lieve crescita vi è in ogni caso una certa stagnazione di consumi ed investimenti, i quali sono gli unici veri indici che possono evidenziare una netta crescita. Insomma la ripresa c’è ma è lieve ed ancora si deve lavorare, non ci resta pertanto che rimboccarci le maniche sperando che il cammino intrapreso non si arresti qui ma continui ad essere positivo.