Meno un giorno a San Valentino e i commercianti ancora sperano negli acquisti dell’ultimo giorno, mentre i ristoratori si preparano a riscattare il flop dell’anno passato. Ma che festa degli innamorati sarà? Purtroppo le previsioni non sono ottimistiche, e dopo che nel 2013 si è toccato il fondo, gli esperti credono che il 2014 non sia ancora l’anno della svolta. Una stima della Federconsumatori annuncia impietosamente che soltanto il 19% dei cittadini italiani festeggerà il San Valentino comprando regali o prenotando una cena romantica.
Nella cultura nostrana la festa degli innamorati è sempre stata oggetto di dibattito, ed è stata spesso accusata di essere il frutto della cultura consumistica. Tuttavia, senza ombra di dubbio, le spese di San Valentino fanno girare l’economia, e un 14 febbraio ricco non potrebbe essere che d’auspicio per la nostra Italia. Fiorai, ristoratori e gioiellieri sono le classi maggiormente interessate alla ricorrenza, ma non per tutti il San Valentino 2014 porterà soddisfazioni. Ancora secondo Federconsumatori quest’anno spenderemo in media 28 euro a persona: siamo anni luce distanti dall’ultimo anno precedente la crisi, quando nel 2008 spendemmo più di un miliardo di euro tra cene, fiori e gioielli.
Sarà dunque un San Valentino figlio della crisi, povero e alternativo. I classici regali verranno abbandonati, a fiori e gioielli saranno preferiti regali utili nella normalità quotidiana, come il vestiario. I classici pelouches con grandi cuori e scritte romantiche verranno lasciati nelle vetrine dei negozi, mentre si approfitterà dell’occasione per acquistare prodotti per la cura personale. Se molti commercianti si dovranno rassegnare ai tempi che corrono, i gestori di pizzerie e ristoranti non navigheranno comunque nell’oro: si è infatti stimato che solo un italiano su sei prenoterà una cena fuori casa a lume di candela.