Elezioni 2010, lo specchio di un cambiamento che non c’è

Le elezioni svoltesi il 28 ed il 29 marzo hanno riguardato buona parte della penisola italiana, molte regioni erano impegnate a decidere il nuovo Governatore, mentre alcune province i loro consiglieri, e, in alcuni capoluoghi, si lottava per la poltrona di Sindaco.

I dati mostrano una grande incertezza in tutto il paese, e, almeno a mio avviso, una voglia di cambiamento che però non c’è. In soldoni la coalizione del Pdl è riuscita a scalzare il PD in alcune regioni chiave ma questo non significa che il partito guidato dall’attuale Premier, Silvio Berlusconi, sia andato meglio rispetto agli scorsi anni, infatti si nota una perdita di voti sia da parte del PD che del Pdl a favore di partiti considerati minori. Su tutti dobbiamo citare la Lega Nord che ha ottenuto dei risultati strabilianti, erodendo alcuni voti al partito principale cui fa riferimento, lo stesso è accaduto per L’Italia dei Valori e per il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, partiti che hanno avuto risultati decisamente in crescendo rispetto all’ultima tornata elettorale.

Tutto questo, come dicevo, denota una voglia di cambiamento che al momento attuale si stenta a trovare ed è confermato anche dal numero di persone che hanno scelto di non andare a votare. Solo il 64.22% degli aventi diritto si sono infatti recati ai seggi, la restante percentuale ha invece preferito non votare, il che indica con una certa chiarezza il fatto che moltissime persone non hanno alcuna preferenza e non si rispecchiano nell’attuale quadro politico, assai stagnante, della nostra povera penisola.

Per alcuni l’unica prova virtuosa arriva dalla Puglia, dove Nichi Vendola, di Sinistra Ecologia Libertà, trova il successo confermandosi come Governatore. Il successo di Vendola è personale, perché la gente ha visto nel suo governatore un esempio, raro in questi tempi, di buon governo, ed ha scelto di riconfermarlo. A ben guardare, il successo di Vendola si può inquadrare in un contesto più ampio, quello dell’emergere in tutta Europa di partiti di sinistra incentrati su un lavoro importante nel territorio, volto a favorire un sviluppo sostenibile ed ecologico. A questo proposito cito la recentissima vittoria della sinistra francese, Europe Ecologie, che ha letteralmente stravinto le regionali, accerchiando il Presidente Nicolas Sarkozy.

Ma vediamo nel dettaglio i risultati:

ELEZIONI PROVINCIALI 2010

IMPERIA
Sappa Luigi, PDL

L’AQUILA
Del Corvo Antonio, PDL

VITERBO
Meroi Marcello, PDL

ELEZIONI REGIONALI 2010

PIEMONTE
Roberto Cota, Lega Nord

LOMBARDIA
Roberto Formigoni, PDL

VENETO
Luca Zaia, Lega Nord

LIGURIA
Claudio Burlando, PD

EMILIA ROMAGNA
Vasco Errani, PD

TOSCANA
Enrico Rossi, PD

MARCHE
Gian Mario Spacca, PD

UMBRIA
Catiuscia Marini, PD

LAZIO
Renata Polverini, PDL

CAMPANIA
Stefano Caldoro, PDL

PUGLIA
Nichi Vendola, SEL

BASILICATA
Vito De Filippo, PD

CALABRIA
Giuseppe Scopelliti, PDL

Per quanto riguarda le elezioni comunali i risultati più importanti arrivano da Venezia, dove Orsoni, del PD, è in vantaggio su Brunetta, ma i dati sono ancora incerti come in altri capoluoghi visto che gli scrutini sono ancora in corso.

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