Dopo un iter burocratico complesso e farraginoso la nuova Finanziaria 2011 è stata finalmente approvata, nonostante dubbi, perplessità e polemiche scatenatesi nell’intera società economica, politica e civile italiana.
Si tratta di una norma la cui effettiva riuscita sembra essere abbastanza discutibile, troppi tagli a fronte di pochi benefici, e questo fa paura a chiunque, soprattutto a quanti stentano ad andare avanti con un solo misero stipendio.
Ma in buona sostanza, quali saranno i cambiamenti maggiori per noi cittadini?
FISCO: Tra i primi punti introdotti dalla manovra finanziaria ritroviamo l’aumento dell’Iva al 21% (per sapere tutto sull’aumento dell’Iva clicca qui) . L’aumento in questione sembra essere uno dei primi aspetti introdotti dalla legge al fine di combattere l’evasione fiscale, uno dei principali mali che ha afflitto l’Italia soprattutto negli ultimi decenni. Oltre all’aumento dell’Iva la lotta all’evasione prevede altresì un rigido controllo e un discreto inasprimento delle pene per coloro che non hanno pagato le somme riguardanti il condono del 2002 comprese tutte le società di comodo.
LAVORO: la Finanziaria 2011 interviene anche sulle politiche del lavoro, difatti secondo le norme stabilite nella nuova legge è possibile procedere alla deroga delle leggi nazionali sul contratto di lavoro per gli accordi aziendali e territoriali e perfino delle direttive riguardanti i licenziamenti (per maggiori informazioni riguardanti le nuove norme suoi licenziamenti clicca qui) , con esclusione per il licenziamento scaturente da attività discriminatoria o alla lesione dei diritti legati alla maternità e ai congedi parentali.
PENSIONI: Graduale aumento dell’età pensionabile per le donne (per saperne di più su tutte le novità riguardanti il lavoro femminile clicca qui), aumento che dovrà entrare in vigore (nel settore privato) a partire 2014.
