Maggio è il mese generalmente dedicato alle dichiarazioni dei redditi, sia 730 o modello Unico. E ora tutti gli italiani si stanno attrezzando per trovare tutte le deduzioni e detrazioni da allegare alle loro denunce.
Vediamo quindi quali sono le principali, partendo dalla detrazione del 19% degli interessi sui mutui, con un limite massimo dell’importo su cui determinare la detrazione pari a 4.000 euro e sempre che
l’immobile sia adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto. Invece il bonus per le ristrutturazioni è confermato al 50% e la detrazione riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia sulle unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale. Sono inoltre detraibili la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia su tutte le parti comuni degli edifici residenziali. Le spese sono detraibili per un massimo di 96.000 euro e possono essere recuperate in 10 quote annuali di pari importo.
E ancora il bonus arredi grazie al quale sarà possibile detrarre il 50% dell’importo speso per l’arredamento, con un tetto di spesa pari a 10.000 euro (le detrazioni vanno dilazionate in 10 anni) mentre nel caso del bonus risparmio energetico abbiamo due differenti percentuali di detrazione: 55% se l’intervento è avvenuto prima del 31 luglio 2013, 65% nel caso di interventi operati tra il 1° agosto 2013 e il 31 dicembre 2013.
Le spese sanitarie, comprese quelle veterinarie, sono detraibili nella misura del 19% sull’importo eccedente la franchigia pari a 129,11 euro. Ma se nel corso dell’anno ci sono state visite specialistiche, acquistato un certo quantitativo di medicinali o un paio di occhiali da vista, si può recuperare parte della somma spesa.
Fra le altre detrazioni possibili ci sono le spese sostenute dal dichiarante o dai familiari a carico per corsi di istruzione secondaria ed universitaria, perfezionamento o specializzazione universitaria, master anche all’estero, le rette per asili nido, pubblici e privati (fino ad un massimo di 632 euro per ogni figlio), le spese per l’attività sportiva e dilettantistica sostenute per l’iscrizione annuale di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, con un tetto massimo fissato a 210 euro per figlio, le spese funebri, le donazioni a ONG e ONLUS.
Quanto alle deduzioni, che incidono sul reddito imponibile, le principali sono i contributi sanitari obbligatori, tra i quali quello al SSN versato con il premio RC auto nel 2012, solo per la parte che eccede i 40 euro, i contributi versati all’INAIL per la cosiddetta ‘assicurazione casalinghe’, gli assegni di mantenimento versati ai coniugi, i contributi per i collaboratori domestici e i contributi versati per la previdenza integrativa con un tetto massimo pari a 5.164,57 euro.