Due interessanti notizie per i contribuenti giungono dal fronte Equitalia, la società incaricata della riscossione dei tributi. La prima riguarda la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali inesigibili sotto i 300 euro. La seconda, la possibilità di richiedere una rateizzazione del debito inferiore ai 50 mila euro con una domanda semplice, attraverso il nuovo sito online del gruppo. Per il momento si tratta di un emendamento alla legge di Stabilità introdotto alla Camera relativo al nuovo “piano di gestione” degli arretrati di Equitalia.
Il provvedimento, che deve ancora ottenere via libera dal Senato, appare agli occhi dei contribuenti come una vera e propria (mini) sanatoria, poiché implica che le cartelle Equitalia di importo pari o inferiore a 300 euro, non riscosse entro il limite di 3 anni, vengano cancellate automaticamente. L’emendamento impone infatti ad Equitalia di annullare il 70% delle cartelle esattoriali non saldate dai contribuenti dal 2000 in poi. Inoltre si precisa che non verrà considerata la somma delle cartelle ricevute ma il singolo importo, come prevede l’articolo 2 comma 52 della Legge di Stabilità che stabilisce il limite dei 300 euro di valore unitario sotto il quale le cartelle “non sono assoggettate al controllo”. L’obiettivo dell’emendamento è quello di sollevare gli enti creditori dall’onere di verificare un’innumerevole quantità di cartelle esattoriali non riscosse.
La seconda novità invece riguarderà il sito del Gruppo Equitalia (www.gruppoequitalia.it) da cui sarà possibile richiedere direttamente la dilazione dei debiti fino a 50 mila euro. La rateizzazione deve essere richiesta per l’intero debito e si può scegliere tra rate fisse o crescenti, nel caso il contribuente voglia pagare meno all’inizio, nella prospettiva di un miglioramento della condizioni economiche. Con un debito inferiore a 50 mila euro, per avviare la richiesta è sufficiente una domanda semplice, senza aggiungere alcuna documentazione. In questo caso si accede automaticamente al piano ordinario per pagare il debito fino a un massimo di 72 rate.