Il CdM ha approvato il decreto attuativo relativo al federalismo fiscale, che va ad imporre nuove regole per quanto riguarda l’autonomia impositiva dei Comuni. Questo provvedimento dovrà, adesso, ottenere il via libera della Conferenza Stato-Regioni e del Parlamento, prima di tornare ancora al Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva.
Questo decreto disciplina una nuova cedolare secca sugli affitti e la tassa unica per i comuni.
Una riduzione al 20% dell’aliquota sugli affitti, che invece nella prima bozza era prevista al 25%, è la novità principale introdotta dal decreto, che ha come obiettivo quello di sviluppare il federalismo municipale, in base ad una nuova fiscalità che si lega al patrimonio immobiliare.
Dal prossimo anno, quindi, sarà possibile adempiere le imposte sugli affitti, pagando una cedolare secca.
Sono anche previste sanzioni pesanti contro chi evade e chi dichiara delle somme inferiori.
Invece sarà il 2014 l’anno in cui verrà lanciata la nuova imposta municipale “propria”, che dovrà essere pagata sul possesso degli immobili (tranne le prime case) e pure sulle compravendite (in questo caso l’aliquota sarà dell’8% sulle seconde case e del 2-3% sulle prime case).