Ci pensa il premier Enrico Letta a sopire le polemiche che hanno animato l’ultima settimana politica: l’eliminazione della seconda rata Imu è ufficiale. Le testate giornalistiche nazionali si erano scatenate alla luce delle dichiarazioni, apparentemente contrastanti, degli stessi ministri del Governo delle larghe intese. Se da un lato Alfano prometteva battaglia affinché l’imposta venisse completamente cancellata, dall’altra parte un più realista Saccomanni ammetteva che trovare la copertura non sarebbe stata un’impresa semplice. Ma a quanto pare il capo dell’esecutivo aveva già le idee ben chiare, e così l’Imposta municipale unica è definitivamente morta.
Al termine dell’ennesimo consiglio dei ministri, Enrico Letta si è presentato agguerrito di fronte alla stampa, mettendo in chiaro tutto: “La cancellazione dell’Imu per il 2013 è una decisione già presa e non si torna indietro. Non c’è da dire nulla di più, ogni tema è occasione per terremoti politici. Le mie parole sono secche e ultimative per evitare incomprensioni.” Sono stati messi a tacere infine quelli che affermavano che la cancellazione della tassa avrebbe riguardato solo la sua prima parte, invece anche la seconda rata è venuta meno.
Il Premier Letta ha anche messo in chiaro che lui non patteggia per alcuna corrente interna all’esecutivo, e così come si trova in sintonia con il vicepremier Angelino Alfano, allo stesso modo è d’accordo con il realismo di Fabrizio Saccomanni: “Trovare le coperture non sarà facile.” Ora gli italiani attendono le prossime mosse del Governo delle larghe intese, dal momento che dalla cancellazione della seconda rata Imu deriva un consistente buco nel bilancio statale. La speranza è che il peso non ricada nuovamente sulle famiglie in maggiore difficoltà economica.