Lavoro: 700mila posti a rischio nel 2010

‘Le conseguenze della crisi economica continuano a preoccupare e quello che maggiormente mette ansia é il mondo del lavoro. Noi pensiamo che la situazione sia complessa, difficile, ma non vediamo panico e non vediamo catastrofi. La stima di un milione di aziende a rischio, di cui ha parlato ieri la piccola industria, é la stima di aziende in difficoltà che hanno difficoltà nel credito, ad avere ordini, la stima ufficiale del centro studi di Confindustria è che si perderanno 700 mila posti di lavoro e non 4 milioni come ha detto la Cgil’.

Oltre 29mila italiani risiedono ufficialmente nei paesi a fiscalità privilegiata

Sono 29.158 gli italiani in «paradiso», quelli che hanno scelto di portare la propria residenza in un Paese a fiscalità privilegiata. È quanto risulta dalla lista stilata dall’Agenzia delle Entrate (in base agli ultimi dati dell’Aire, anagrafe degli italiani all’estero) che, contemporaneamente al varo dello Scudo fiscale, ha intensificato la propria attività di lotta all’evasione contro le false residenze all’estero.

Prezzo dell’acqua in costante crescita. Suggerimenti su come risparmiarla

Il prezzo dell’acqua è in costante crescita. Anche se non ce ne accorgiamo direttamente, il costo aumenta di piccole percentuali ogni anno. Questo è in breve il resoconto di una ricerca diffusa in questi giorni dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe: nel solo 2008 il prezzo è lievitato del 5,4% rispetto all’anno precedente. In alcune città la percentuale è stata ancora più alta con dati allarmanti per Grossetto e Lucca che hanno registrato un aumento del 8,8 e 8,9%.

Bankitalia: giudizio negativo sullo scudo fiscale

La Banca d’Italia non ha tardato a dire la sua riguardo il provvedimento fiscale più controverso dell’ultimo periodo. Così, mentre Di Pietro parla dello scudo fiscale come lavatoio mondiale della criminalità organizzata, Bankitalia manifesta il suo dissenso. E sembra che il dissenso sia fondato sui numeri: l’istituto di via Nazionale ha rilevato anche un incremento dell’evasione fiscale.

Brunetta: Corruzione nella Pubblica Amministrazione costa 1000 euro a cittadino ogni anno

Un sistema, all’interno della P.a., che consenta di valutare i gradi di rischio corruzione. E’ la proposta lanciata dal ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, in un intervento sul Sole 24 ore. ”Considerando il fatto che la gestione e la valutazione del rischio è quasi sconosciuta nelle P.a. nessun ente sarà in grado subito di garantire una corretta gestione del rischio di corruzione. Si potrà prevedere una gradualità sull’introduzione del sistema”, spiega il ministro. Secondo cui ”è necessario lavorare sulla prevenzione e creare le condizioni perché il rischio di corruzione diminuisca e diminuisca rapidamente.

Unico 2009: ancora due giorni per i versamenti dei soggetti Ires

Il 16 ottobre rappresenta un giorno da segnare e sottolineare sul calendario per quel che riguarda alcuni importanti versamenti relativi a Unico 2009. In particolare, sono quindi ancora due i giorni utili per le persone fisiche, le società semplici, le società di persone e quei soggetti che sono titolari di partita Iva e che hanno scelto di effettuare il pagamento rateale nella dichiarazione dei redditi;

Fisco: il 40% dei contratti d’affitto non sono a norma

Le recenti indagine dell’ Agenzia delle Entrate basate sull’incrocio di dati disponibili in anagrafe tributaria con quelli delle cessioni di fabbricato e quelle della Guardia di Finanza effettuate con controlli sul territorio e verifica delle utenze, mettono in evidenza che nel mercato delle locazioni del nostro Paese circa il 40% dei contratti sfuggono al fisco:

Scudo fiscale: investimenti all’estero, regolarizzazione in loco e rimpatrio

I contribuenti sono tenuti ad indicare nel modulo RW della dichiarazione dei redditi non soltanto le attività estere di natura finanziaria ma anche gli investimenti all’estero di altra natura, ”indipendentemente dalla effettiva produzione di redditi imponibili in Italia”. Lo precisa la circolare dell’Agenzia delle Entrate che fornisce i primi chiarimenti sulle modalità di adesione allo scudo fiscale, sottolineando che ”dovranno essere sempre indicati anche gli immobili tenuti a disposizione, gli yacht, gli oggetti preziosi e le opere d’arte anche se non produttivi di redditi”.

Scudo fiscale: i codici tributo per il versamento

Il tanto discusso provvedimento dello scudo fiscale comincia a prendere forma, grazie all’introduzione dei primi codici tributo da utilizzare in questo senso: tali codici devono essere utilizzati per effettuare il versamento, tramite il modello F24, dell’imposta straordinaria, senza compensare con altri crediti.  Come è noto, lo scudo consentirà agli intermediari di versare le imposte derivanti dall’emersione delle attività patrimoniali detenute al di fuori dell’Italia in violazione del monitoraggio fiscale (si tratta del decreto 78 del 2009, “Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”).

Tasse: la classifica delle meno tollerate

Qual è per quest’anno la tassa più odiata dagli italiani? Ebbene, l’imposta meno gradita, ma anche la più chiacchierata, è quest’anno la Tarsu/Tia, ovverosia la tassa sui rifiuti per la quale, in merito all’applicazione dell’IVA, si è pronunciata anche la Corte Costituzionale dichiarandone l’illegittimità.

Turismo: Italia quinta per numero di turisti

Non poteva che essere diversamente. Sicuramente la crisi economica avra’ influito, ma questo vale per tutti i Paesi. Parliamo del turismo in Italia che, secondo una indagine di hotels.com, vede i nostri alberghi al quarto posto nella graduatoria dei piu’ cari, dopo Svizzera, Danimarca e Norvegia. Siamo al quinto posto per numero di turisti (43,7 milioni), dopo la Francia (82 milioni), la Spagna (59,29), gli Usa (56 milioni), la Cina (54,7 milioni).

Tredicesima: proposta di detassazione tredicesima dei cassaintegrati

Un provvedimento generalizzato di detassazione delle tredicesime sia per i pensionati, sia per i lavoratori dipendenti, sarebbe un vero e proprio toccasana per le famiglie, le quali si ritroverebbero più soldi in tasca e buona parte di questi, come sostengono numerosi economisti, andrebbero di sicuro a finire nel circuito dei consumi con ricadute positive sul rilancio della nostra economia. Pur tuttavia, nei giorni scorsi la CGIA di Mestre aveva messo in evidenza come un provvedimento generalizzato di detassazione delle tredicesime, anche per una quota pari al 50%, sarebbe stato troppo oneroso per le casse dello Stato specie in una fase congiunturale come quella attuale in cui occorre fare molta attenzione alla quadratura delle finanze pubbliche.