Nuove strategie dell’Agenzia delle Entrate per evitare frodi ai danni dello Stato. Nuove politiche di limitazioni del danno saranno presto attuate, soprattutto per le evasione più gravi e quindi più dannose per il Paese. Questa la nuova condotta dell’Agenzia delle Entrate dopo l’arrivo del nuovo direttore Rossella Orlandi. Secondo quanto contenuto nelle circolari, le indagini non verranno effettuate su cifre piccole e contenute, ma solo su ammanchi di un certo rilievo, quindi il redditometro scatterà solo nei confronti di coloro che presentano anomalie su cifre significative.
I nuovi controlli saranno effettuati sulla base di volumi d’affari importanti e su fenomeni di un certo rilievo come la delocalizzazione dei redditi verso paesi a fiscalità più favorevole e la pianificazione fiscale aggressiva. Attenzione ai massimi livelli su ogni presunta frode fiscale legata a possibili episodi di corruzione.
Polso duro e pugno di ferro nei confronti dei grandi evasori, quindi, così da far scattare l’accertamento soltanto nei confronti di coloro che presentano scostamenti significativi tra reddito dichiarato e spese sostenute. Ovviamente nella circolare si specifica che ogni denuncia sarà seguita da un’attenta analisi delle motivazioni accampate dai contribuenti.
