Ritorniamo ad occuparci dello scadenzario fiscale previsto per l‘intero mese di Febbraio. Dopo una prima carrellata di scadenze previste per la prima settimana del mese, elenchiamo di seguito quelle contenute nell‘intero mese.
Cominciamo con il dire che tutte le scadenze coincidenti con i festivi o con il sabato possono essere giudicati tempestivi solo se onorati il primo giorno consecutivo a quello festivo.
Entro il 15 FEBBRAIO, decadono sia i termini previsti per l’annotazione delle fatture attive registrate nel mese precedente, sia per l’ annotazione di queste ultime nel registro dei corrispondenti degli incassi validi per la durata complessiva dell’intero mese, ove discendano dall’emissione di scontrini e/o ricevute fiscali, ove non si verificasse questa possibilità i corrispettivi devono essere appuntati entro e non oltre il giorno non festivo susseguente.
Discorso diverso invece, per tutti coloro che godono di una contabilità ordinaria, in quanto hanno la facoltà di non detenere registri I.V.A. perché rimpiazzati dalle registrazioni effettuate sul libro giornale o sugli inventari cronologici usuali ai professionisti.
Entro il 16 FEBBRAIO, scadono i limiti entro cui si possono inviare telematicamente le dichiarazioni di intento impegnate dai clienti esportatori avvenute nel corso del mese precedente.
Sempre entro e non oltre il 16 FEBBRAIO va, inoltre, versata l’IVA ricevuta, presso tutti gli enti creditizi, le banche, agenzie postali o concessionari della riscossione.
Il pagamento deve avvenire tramite compilazione e consegna del mod. F24 – codice
tributo: 6001.