Un anno di tasse? Forse é presto per dirlo, ma intanto il 2014 non si annuncia meglio di quello appena archiviato, almeno per quanto dovranno versare nelle casse dello Stato gli italiani, tra vecchi e nuovi balzelli.
E allora vediamoli più in dettaglio, partendo da quelli legati alla casa. In primis per contrastare le evasioni fiscali immobiliari é in arrivo una norma che impone il pagamento del canone d’affitto solo con metodi tracciabili, indipendentemente dalla cifra, e non più in contanti. Inoltre le seconde case torneranno a pagare l’IRPEF anche se al 50%. Verrà applicata soltanto su seconde case possedute nello stesso comune di residenza mentre sono esentate le case vacanza e quelle possedute nei paesi di origine.
In compenso però si registrerà una riduzione della cedola dal 19% al 15% per gli affitti con i canoni concordati, ossia i valori calmierati concordati tra le associazioni inquilini e proprietari immobiliari. Inoltre la cedolare andrà indicata nella dichiarazione dei redditi che si presenterà a maggio-giugno 2014. Quelli che non aderiranno subiranno invece un aggravio pesante visto che la deduzione forfettaria sul canone di locazione scende dal 15% al 5%.
Per i lavoratori dipendenti aumenteranno le detrazioni IRPEF per i redditi tra gli 8.000 e 55.000 euro. Parallelamente per i datori di lavoro é in arrivo la diminuzione dell’Irap legata a nuovi dipendenti a tempo indeterminato. L’importo deducibile è pari al costo del nuovo personale assunto, nel tetto limite di 15.000 euro e lo sconto avrà una durata di tre anni. E ancora l’’Imu che le imprese pagheranno per gli immobili strumentali, come i capannoni, potrà essere dedotto per il 30% sull’anno di imposta 2013 e per il 20% dal 2014.
Già dal 1° gennaio é aumentata l’IVA sui distributori automatici di snack, bibite e patatine, portata dal 4% al 10%, così come è aumentato di 0,4 centesimi il prezzo della benzina che finanzierà la cosiddetta ‘credit tax cinema’.