Cattive notizie per i titolari di conti correnti all’estero. È in arrivo infatti un nuovo balzello che andrà a colpire proprio i conti correnti svizzeri dei frontalieri. Ancora non se ne conoscono bene i dettagli e per ora pare che la notizia sia ancora piuttosto fumosa, di certo c’è soltanto l’effettiva introduzione da parte del governo di una nuova tassa che andrà a snellire i conti dei lavoratori frontalieri i quali detengono conti correnti stipulati oltre il confine.
Il balzello, introdotto dal nuovo decreto salva Italia, verrà applicato indiscriminatamente ad ogni conto corrente, indipendentemente dalle somme in giacenza compromettendo di conseguenza anche l’accredito di stipendi, pensioni polizze sulla vita e qualsivoglia prodotto finanziario stipulato oltre il confine nazionale.
Nel dettaglio l’imposta sarà abbastanza contenuta, precisamente pari all’1 per mille per il 2011 e per il 2012, ma già a partire dal prossimo anno l’imposta sarà innalzata all’1,5 per mille. Ricordiamo che tale tassa fu introdotta già nel 2009 tramite circolare dell’Agenzia delle Entrate, venivano esonerati dall’obbligo però i frontalieri e non erano state annunciate sanzioni in caso di inosservanza.
Quest’anno invece le cose sembrano aver cambiato rotta, difatti tutte le giacenze sugli estratti conti, titoli e investimenti detenuti in Svizzera al 31.12.2011 saranno sottoposti ad obbligo di dichiarazione tramite compilazione del modello Unico/PF con scadenza ad agosto.
La misura si inquadra perfettamente nella lotta all’evasione intrapresa dal Governo Monti, lotta che dovrebbe portare nelle casse dello stato centinaia e centinaia di milioni di euro scoraggiando altresì lo spostamento di soldi e danaro sui conti esteri.