La Cgia promuove il taglio dell’Irpef

Aumento dei consumi dai tagli IrpefLa Cgia di Mestre promuove la manovra del Governo Renzi e l’avvalora con stime ottimistiche: “Dal taglio dell’Irpef 9 miliardi di consumi in più.” Secondo l’associazione guidata da Giuseppe Bortolussi l’Italia si sta incamminando sulla giusta via per uscire dalla crisi economica, sull’unica strada che prevede un rilancio dal basso. Favorire i consumi aumentando la possibilità di acquisto delle famiglie è una mossa intelligente che secondo la Cgia darà i suoi frutti già da maggio.

La Cgia di Mestre ha analizzato i dati sulla propensione media al consumo delle famiglie dei lavoratori che beneficeranno dei tagli dell’Irpef, e la previsione che ne è derivata stima che ben il 90% dei 10 miliardi che sia gli operai che gli impiegati si ritroveranno in più in busta paga sarà investito in nuovi acquisti. Addirittura si spenderanno 2,3 miliardi di euro in più per alimentari e bevande. Considerazioni che non solo devono far ben sperare, ma anche riflettere dal momento che evidenziano quanto ora gli italiani stiano stringendo la cinghia. Beni alimentari a parte, Giuseppe Bortolussi prevede che “altri 2 miliardi interesseranno i trasporti e quasi 1,3 miliardi gli altri beni e servizi che includono gli acquisti dei prodotti e dei servizi per la cura della persona e i pasti fuori casa. L’abbigliamento e le calzature registreranno un aumento pari a 670 milioni, mentre i mobili e gli elettrodomestici per la casa un incremento di 588 milioni di euro.

Per la prima volta dopo anni la Cgia si lancia in analisi tanto positive, che quanto meno fanno ben sperare. Bortolussi appare rilassato e ottimista: “Renzi ha fatto bene a lasciare più soldi in tasca ai redditi più bassi. Solo rilanciando la domanda interna abbiamo la possibilità di far ripartire la nostra economia, aiutando anche i lavoratori autonomi, gli artigiani, i commercianti e i piccoli imprenditori che vivono quasi esclusivamente dei consumi dei territori in cui operano.

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