La sharing economy è in piena crescita e in Italia si stanno registrando i migliori risultati d’Europa. La crisi economica ha costretto le persone a riconsiderare la propria quotidianità, si è insomma capito che i piccoli gesti d’ogni giorno potevano fare la differenza. In questo modo la filosofia della condivisione ha registrato una diffusione capillare, con le sue mille diverse sfumature che passano dal bike al car sharing.
Nell’ultimo anno, ben il 13% degli italiani ha utilizzato almeno una volta i servizi di sharing, preferendo così ai mezzi privati il risparmio dello scambio solidale. E non si tratta soltanto di un risparmio economico, bensì di un discorso più ampio che abbraccia la sostenibilità ambientale. Viaggiare in quattro in una macchina, anziché utilizzare ognuno il proprio veicolo privato, è un esempio perfetto di atteggiamento virtuoso con un fortissimo impatto ambientale. Tra le comunity dedicate al car sharing si distingue BlaBlaCar con i suoi più di cinque milioni di iscritti.
Nelle città invece la rivoluzione dei trasporti è guidata dal bike sharing. Il risparmio derivante dal trasporto pubblico impallidisce di fronte alla praticità delle biciclette messe a disposizione dai comuni e capaci di condurre i cittadini nei blindatissimi centri storici delle città italiane. Si tratta inoltre di un servizio molto apprezzato dai turisti, che a proposito di condivisione non possono rinunciare a Airbnb: un portale con oltre dieci milioni di utenti che permette di condividere, prenotando online, case, ville e appartamenti. Lo sharing è un fenomeno in continua espansione, e questo grazie sopratutto al passaparola: ben il 59% delle persone ha conosciuto l’arte della condivisione grazie ai consigli di un amico.