Adesso è il turno dei medici: il grido d’allarme contro i tagli previsti dalla manovra, sta diventando sempre più forte, tanto che oggi ci sarà uno sciopero nazionale unitario, che durerà un giorno intero, per quanto riguarda i medici, i veterinari e i dirigenti della sanità pubblica.
Quindi non vi stupite se la vostra visita specialistica o il vostro esame diagnostico sarà cancellato, ma addirittura salteranno oltre 40 mila operazioni chirurgiche, tranne ovviamente le urgenze.
A mezzogiorno si svolgerà un sit-in a piazza Montecitorio a Roma, in cui i medici suoneranno le vuvuzelas, quelle fastidiose trombette che sono diventate il simbolo dei mondiali sudafricani appena conclusi.
Nello stesso tempo, il ministro Raffaele Fitto, vuole arrivare ad una soluzione di compromesso con le Regioni: l’idea è quella, nei prossimi mesi, di sedersi attorno ad un tavolo e di stipulare un’intesa, che possa mettere d’accordo tutti.
Intanto, il segretario nazionale del FPCGIL Medici, Massimo Cozza, rinnova le scuse ai cittadini per i disagi causati dallo sciopero, ma sostiene che si sta attraversando un momento in cui tutta la sanità pubblica è in gioco.