Antitrust: Multe a Telecom e Wind per pratiche scorrette

ROMA – L’Antitrust ha multato Telecom e Wind per pratiche di mercato scorretto. In particolare, Telecom dovrà pagare tre multe per un totale di 735.000 euro mentre a Wind è stata comminata una sanzione di 165.000 euro. Per Telecom, la prima multa da 285.000 euro riguarda i servizi Alice 7 Mega: la società è stata ritenuta colpevole di non aver correttamente informato i clienti finali circa le effettive caratteristiche dei servizi di collegamento Internet mediante la rete adsl, promettendo una velocità di navigazione «che non è in grado di garantire neanche come valore apicale».

Multa dell’Antitrust ad operatori telefonici per vendita scorretta di loghi e suonerie

Nuovo intervento dell’Antitrust: l’Autorità garante della concorrenza e del mercato è tornata a sanzionare con multe di oltre due milioni di euro alcuni operatori di telefonia e diverse società di servizi, colpevoli di aver attuato pratiche commerciali sleali a danno degli utenti.
Nel dettaglio, a finire sotto accusa è stata ancora una volta la vendita di loghi e suonerie: scaricando questi contenuti multimediali, il cliente sottoscriveva di fatto un abbonamento con decurtazione settimanale della scheda telefonica.

Multe fino a 300mila euro per aziende che violeranno regole telemarketing

Il Garante della privacy impone limiti al telemarketing, dopo l’approvazione del decreto Milleproroghe che autorizza, fino al prossimo 31 dicembre, le telefonate commerciali indesiderate dagli utenti. Per l’Adoc un intervento giusto. “Giusto l’intervento del Garante sul telemarketing – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – di prevedere multe, fino a 300mila euro, per le aziende e i call center che intendono creare nuove banche dati da utilizzare dopo la fine della deroga, chiedendo il consenso agli abbonati.

Il Garante condanna la società 3 a risarcire una consumatrice per sms indesiderati

Non ne poteva più degli sms, mms e chiamate promozionali che continuava a ricevere anche dopo aver intimato alla società telefonica di cessare quegli invii che per lei erano solo fonte di disturbo ed aver espressamente revocato il consenso all’uso dei propri dati. Alla fine, stanca di tutta quella pubblicità indesiderata, la cliente di 3 si è rivolta al Centro Tutela Consumatori Utenti che le ha consigliato di appellarsi direttamente al Garante della Privacy e l’ha assistita nella redazione e presentazione del ricorso.

Autovelox: vanno segnalati 400 metri prima

Dopo la sentenza sugli ausiliari del traffico, che limita i loro poteri, la Cassazione emette una nuova sentenza favorevole agli automobilisti. Per la Suprema Corte gli autovelox devono essere segnalati con cartello almeno 400 metri prima del punto della loro collocazione.

Sequestro di pesce per frode commerciale

La Guardia Costiera ha sequestrato in tutta Italia oltre 63 tonnellate di pesce proveniente dall’estero: fra le irregolarità riscontrate, casi di specie ittiche di scarsa qualità spacciate per quello che non sono (per esempio, “pesci topo” venduti come i più pregiati “cuoricini di merluzzo”).