Potrebbe ottenere in settimana l’approvazione definitiva il disegno di legge che modifica in 60 punti il codice della strada. Il testo, approvato pochi giorni fa dalla Camera, è pronto per l’ultimo via libera e modifica le norme su limiti di velocità, guida per i giovani, introiti delle multe e gestione dei punti della patente.
Eccesso di velocità
Multe più pesanti, ma taglio dei punti più limitato, per chi correrà troppo. Per chi fugge a oltre 40 chilometri orari sopra i limiti, la multa passerà da 370 a 500 euro, e per i super-velocisti, che viaggiano a oltre 60 all’ora oltre il limite, arriverà a 779 euro (ora è di 500). I primi, poi, perderanno sei punti invece di dieci, ma si potranno veder sospendere la patente per un periodo doppio rispetto a oggi. Tre punti persi invece di cinque, per chi supera di poco i limiti. In autostrada, nei tratti (sempre più ampi) sorvegliati dal Tutor, il limite si potrà alzare a 150 km/h.
Autovelox
La riforma dice definitivamente addio agli autovelox “a sorpresa”, imponendo che l’apparecchio nelle strade extraurbane non possa essere distante più di un chilometro dal segnale con il limite di velocità. Ma le novità nascono per azzoppare l’interesse dei comuni a fare cassa con le multe. Il grimaldello arriva dalla previsione che gli introiti delle sanzioni non vadano più a chi mette l’autovelox, ma al proprietario della strada. I tanti sindaci di piccoli paesi che avevano trasformato il “loro” tratto di statale in una gallina dalle uova d’oro, quindi, non avranno più interesse a mitragliare di multe gli automobilisti. La norma, però, offre nuove chance alle province, che gestiscono molte strade extraurbane. Cade anche la possibilità di noleggiare autovelox e apparecchi per infrazioni semaforiche, ripagando il noleggio con una quota degli introiti; i comuni potranno usare solo strumenti di loro proprietà o in leasing. Previsto anche un taglio del 3% nei trasferimenti statali ai comuni che non dedicheranno al miglioramento della rete stradale almeno il 50% dei soldi degli automobilisti.
Multe
Possibile la dilazione fino a 60 rate se la multa supera i 400 euro e colpisce chi ha un reddito annuo inferiore a 10.628 euro.
Giovani e alcool
Chi ha già in tasca il patentino per il motorino potrà ottenere il foglio rosa a 17 anni. Nei primi tre anni da patentati, però, si sarà soggetti a sospensioni della patente più lunghe di un terzo (alla prima infrazione) o della metà (dalle infrazioni successive) rispetto a quelle previste per gli altri automobilisti. Nel caso dei neofiti del volante, poi, le nuove regole prevedono una tolleranza zero per l’alcol, con una multa da 155 euro (che raddoppia se si provoca un incidente) per chi nei primi tre anni di patente viene pizzicato con un tasso alcolemico superiore allo zero. Le stesse regole sono previste per chi guida per professione. Per tutti gli altri rimane il limite europeo dello 0,5, con multe a partire da 500 euro e sospensione della patente fino a due anni. Sanzioni più gravi in caso di incidente.
Ciclisti
Nuovi obblighi in arrivo anche per i ciclisti, che fuori dai centri abitati e in galleria dovranno indossare i giubbotti catarifrangenti. La riforma, invece, punta sulla tutela dei pedoni, portando a 8 punti il taglio per chi non permette loro il transito sulle strisce.
Fonte: Ilsole24ore.com