Redditest, capiamo se siamo congrui

E’ entrato ufficialmente in scena ieri, ma gli italiani dovranno farci l’abitudine in fretta. Perché il nuovo Redditest, ossia il software fiscale che servirà per verificare se le nostre dichiarazioni dei redditi siano congrue o meno, si annuncia come un incubo per tutti, anche quelli che non abbiano nulla da nascondere.

Sostanzialmente il contribuente dovrà compilare una serie di campi con tutte le spese sostenute durante l’anno, da quelle più importanti come l’acquisto di una casa, di una barca, di una vettura o altri beni di lusso ad altre accessorie ma molto comuni come quelle per il cibo,  l’abbigliamento, la palestra o il cinema, calcolati in base all’Istat e alla propria tipologia familiare. E alla fine potrà fare il confronto con il reddito dichiarato.

Il Redditest verificherà, in assoluta segretezza (almeno per quanto assicurano dal Ministero) la congruità tra le spese effettuate e il reddito che si ha intenzione di dichiarare e in caso di differenze significative scatterà l’accertamento da parte del Fisco. Nel nuovo redditometro sono state inserite  cento voci di spesa, aggregate in sette differenti categorie, e sono state hanno elaborato tre soglie da una massima ad una minima in base alle quali far scattare gli accertamenti.

Il consiglio che forniscono gli esperti è quindi quello di prendere nota delle spese quotidiane affrontate dal nucleo famigliare, conservare qualsiasi fattura o scontrino possa tornare utile (e quindi se non velo consegnano, richiederlo) almeno nei quattro anni precedenti, conservare per lo stesso periodo tutti gli estratti conto per prelievi bancari, spese della carta di credito e movimenti di soldi sui conti postali. Ma anche pagare attraverso strumenti tracciabili come bancomat, carte di credito, assegni o bonifici, per rendere possibile il controllo delle spese, così come conservare tutta la documentazione utile per testimoniare il reale bilancio del nucleo famigliare. Quindi le spese per immobili, utenze, assicurazioni e previdenza, mezzi di trasporto, istruzione personale e dei figli oltre alle attività del tempo libero.

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