Sarà una settimana cruciale la prossima. Si inizieranno, infatti, a insediare le Camere e in quell’occasione si verificheranno possibili convergenze per l’elezione dei presidenti. Dal PD filtrerebbe la disponibilità a tenere solo il Senato e di cedere in cambio a un grillino la presidenza della Camera dei Deputati. Ma il percorso è tortuoso.
Ieri, la condanna a un anno di reclusione per il leader del centro-destra, Silvio Berlusconi, in merito alle intercettazioni di Piero Fassino (“abbiamo una banca”) avrebbe fatto naufragare qualsiasi tentativo di formare un governissimo, ossia un governo di transizione e di larghe intese tra PD e PDL.
La direzione nazionale del Partito Democratico è stata la conferma dell’impasse politica in cui è andato a sbattere il segretario Pierluigi Bersani, che ha lanciato il suo programma di governo in otto punti, da proporre all’attenzione del Parlamento, ma senza la ricerca di alcun accordo con la destra di Silvio Berlusconi, ha spiegato. In sostanza, il PD continua a sperare in un appoggio dei senatori grillini, oltre che dei centristi di Monti.
Si terrà oggi la direzione del Partito Democratico, la prima dopo la non vittoria del 24-25 febbraio scorso alle elezioni politiche. Sul banco degli imputati c’è il segretario Pierluigi Bersani, perché più che a un ragionamento sul da farsi nei prossimo giorni, il vertice di oggi potrebbe trasformarsi in un processo al candidato premier, reo di avere fallito in una prova che sarebbe dovuta essere sulla carta infallibile.
E’ una delle novità di quest’anno alla quale molti dovranno dovranno fare l’abitudine. Perché dal 1° marzo è entrata in vigore la nuova Tobin Tax, ossia l’imposta che graverà su tutte le transazioni sui mercati valutari.
Alla fine, il guru del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, ha trovato per Beppe Grillo quella foglia di fico che gli consentirà di uscire dall’angolo in cui rischiava di trovarsi, dopo che il PD lo aveva spronato ad assumersi le sue responsabilità sulla formazione del governo.
Il PD non sa che pesci prendere. Lo scontro sotterraneo con il Quirinale è solo l’ultimo colpo durissimo ricevuto da Pierluigi Bersani, alle prese con la volontà di mettere in piedi un governo allargato al solo Movimento 5 Stelle. Al Largo del Nazareno si sa che un eventuale governissimo con l’arci-nemico Silvio Berlusconi non solo non sarebbe compreso dagli elettori di sinistra, ma rischia di travolgere definitivamente il PD, in vista di nuove elezioni politiche che nessuno vede lontane nel tempo.
Beppe Grillo non poteva essere più esplicito e per la seconda volta in 24 ore è intervenuto sull’ipotesi di alleanza con il PD, avanzata dal segretario Pierluigi Bersani.
Ci sono novità importanti per i pensionati italiani in vista della prossima dichiarazione dei redditi. Infatti l’Inps ha comunicato ufficialmente che far pervenire il suo Cud 2013 solamente attraverso internet e non più in formato cartaceo direttamente al domicilio del titolare come avvenuto sino allo scorso anno.
Nel mese di febbraio la giunta della Regione Autonoma Sardegna ha avviato le pratiche affinché l’isola sia riconosciuta zona franca integrale dall’Europa. Un tale status quo riconoscerebbe alla regione italiana un’extraterritorialità doganale, con esenzione daziaria sulle merci immesse in consumo, e una particolare legislazione fiscale che potrebbe prevedere l’abolizione dell’Iva.
Dopo avere sbattuto in faccia la porta al segretario del PD, Pierluigi Bersani, a proposito di un coinvolgimento del Movimento 5 Stelle in un governo a guida centro-sinistra, Beppe Grillo non ci sta a passare per un irresponsabile e lancia la sua proposta: PD e PDL votino un governo a guida 5 Stelle.
Installare un impianto solare termico sul tetto di casa risulta un ottimo investimento. Questa tecnologia ecosostenibile, oltre a garantire acqua calda e riscaldamento nel rispetto dell’ambiente, consente un notevole risparmio sulla bolletta, a seconda della tipologia scelta.
Beppe Grillo ha risposto picche al segretario del PD, Pierluigi Bersani, il quale aveva chiesto esplicitamente una collaborazione in Parlamento al Movimento 5 Stelle. Dal suo blog, il comico genovese si è scatenato contro Bersani, definendolo uno “stalker politico” e pubblicando tutti gli insulti che il leader del centro-sinistra ha rivolto alla sua persona in campagna elettorale.
Nella conferenza stampa delle 17 di ieri sera, il segretario del PD, Pierluigi Bersani, ha commentato il risultato delle elezioni politiche, ammettendo che il suo partito è arrivato primo, ma non ha vinto.
Tsunami politico. Le dimensioni del terremoto di ieri pomeriggio all’apertura delle urne per le elezioni politiche sono immense. Se si potesse riassumere con una frase come siano andate le cose, dovremmo scrivere così: Beppe Grillo vince con circa il 25,5% dei voti e si conferma primo partito, superando di qualche decimale il PD di Pierluigi Bersani.