Dopo più di quattro mesi dalla tragedia, e in seguito alle polemiche scoppiate per i ritardi e la bocciatura dei decreti precedenti, arriva dal Senato il primo sì per lo sblocco dei fondi in aiuto ai comuni colpiti dall’alluvione in Sardegna. Dal passaggio del ciclone Cleopatra, i comuni alluvionati non hanno ancora ricevuto gli aiuti promessi dall’amministrazione centrale, ma si tratta di un ritardo paradossalmente normale, considerando gli esempi degli altri comuni italiani colpiti in passato da alluvioni o terremoti. Nella giornata di ieri finalmente la situazione è arrivata a una svolta, la commissione Bilancio del Senato ha approvato lo sblocco di 90milioni di euro e ora la palla passa in mano alla Camera.
Il Sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo spiega che: “L’approvazione in Commissione Bilancio al Senato del testo di legge con la norma che sblocca 90milioni di euro in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Sardegna è un’ottima notizia. Il Governo già nei giorni scorsi aveva preso l’impegno a reperire i fondi necessari per coprire gli investimenti di recupero nelle zone colpite dal maltempo. Con questo provvedimento, che ora passa all’esame della Camera, il Governo dà una risposta concreta ai cittadini e alle imprese del territorio e un sostegno per il rilancio delle attività locali.”
L’aiuto che lo Stato offre ai comuni sardi colpiti dall’alluvione consiste in buona parte nell’azzerare il tasso di interesse sui mutui e sui prestiti che tanto i privati cittadini quanto le aziende possono attivare per avviare la ricostruzione. Analogamente per quanto avvenuto in altre realtà italiane, si chiede uno slittamento del termine utile per il pagamento dei tributi. I comuni della Sardegna colpiti dall’alluvione del 18 novembre sono ben 80.