Le vacanze sono oramai vicinissime, e il mare sembra essere la meta indiscussa di noi indomiti vacanzieri, ma recarsi in spiaggia e usufruire di tutti i servizi, quanto ci costa?
Le spese da sostenere quando si va in vacanza sono numerose e tutt’altro che accessibili, si va dall’affitto di ombrellone, sdraio alla discesa a mare, il tutto pagando fior fiori di quattrini, proprio per poter affrontare tale spiacevole situazione, il prossimo 20 Luglio partirà una nuova iniziativa che prende il nome di “Spiaggia Gratis” e che mira a movimentare le più spiagge italiane anch’esse vittime di una crisi economica senza pari che in tutto ( o in parte) ha stroncato l’economia balneare oltre che dei privati cittadini,
Come dichiarato da Domizio Scilli, presidente provinciale del Sib (Sindacato Italiano Balneari), l’iniziativa ha un duplice scopo, quello di garantire una giornata in spiaggia anche a coloro con qualche difficoltà economica ma soprattutto ha uno scopo tacito, ovvero quello di puntare l’attenzione su una questione sottaciuta, un segno di protesta, quindi, verso un governo che sembra ignorare la difficile situazione in cui versano oltre 30.000 piccole imprese familiari con oltre 600.000 addetti.
Una condizione che richiede una certa urgenza nella sua risoluzione dato che sembra quasi essere arrivati ad una sorta di ultimo appello da parte di chi versa in condizioni a dir poco disperate dato il crollo di affluenze.
Pochi fondi stanziati e ancor meno politiche per il turismo, un binomio questo che sembra aver provocato una forte crisi nel settore che ha deciso di reagire mettendo a punto questa nuova manifestazione che, offrirà ai turisti servizi gratis, richiamando altresì l’attenzione del Governo
