Affitti: importante aumentare i contributi alle fasce più deboli

Il Consiglio Generale constata la totale assenza di sostegno economico e finanziario da parte dello Stato al comparto abitativo pubblico, nonostante le gravi conseguenze economiche e sociali della crisi stiano colpendo con particolare virulenza le fasce più deboli della popolazione che vive in affitto.

Al contrario, la legge finanziaria per il 2010 prosegue nella riduzione delle risorse del Fondo di sostegno all’affitto, che dalla sua introduzione (anno 1999) ha visto dimezzare le somme stanziate rappresentando, attualmente, l’unico ammortizzatore sociale del caro affitti.

Mentre è all’ordine del giorno del Governo la possibilità di indirizzare risorse, quelle poche disponibili, alla rendita immobiliare attraverso la modifica dell’imposizione fiscale sui redditi da locazione (cedolare secca) senza nessuna previsione di detrazioni fiscali per gli inquilini.

Il Consiglio Generale del Sicet ritiene necessari ed urgenti la promulgazione di un insieme di provvedimenti legislativi ed economici a favore gli inquilini. In particolare un nuovo regime delle locazioni private che preveda un unico sistema contrattuale a canone concertato, in cui lo Stato favorisca la contrattazione tramite forti convenienze fiscali a favore dei proprietari e degli inquilini.

In questo senso il Consiglio Generale del Sicet decide di sostenere attivamente tutte le iniziative di mobilitazione della Cisl per la riforma fiscale che si svolgeranno nei territori a partire dal 27 novembre prossimo. In particolare il Consiglio Generale Sicet, condividendo l’obiettivo della Cisl di introdurre nuove misure fiscali a sostegno della famiglia, ritiene necessario rivendicare efficaci azioni di contrasto al caro affitti che pesa notevolmente sul reddito dei lavoratori e dei pensionati.

Il Consiglio Generale del Sicet nel denunciare le conseguenze antisociali prodotte dalla fortissima evasione ed elusione fiscale nel Paese, che ammonta ad un quinto della ricchezza prodotta, propone l’introduzione della tracciabilità nei pagamenti dei canoni di locazione, con modalità che provochino un conflitto di interessi tra le parti, ciò è attuabile attraverso una congrua detrazione dal reddito degli inquilini dei fitti pagati, tale da rendere conveniente l’emersione del nero e recuperare risorse da indirizzare alle politiche abitative pubbliche.

Alla luce dell’importante convegno organizzato dal Sicet a Napoli, in occasione della Giornata Internazione dell’Inquilino, il Consiglio Generale del Sicet ritiene urgente per le regioni meridionali l’avvio di interventi di coesione sociale, che contengano programmi di ampliamento dell’offerta abitativa di edilizia sovvenzionata, recuperando patrimonio tramite programmi di riqualificazione e rigenerazione delle periferie urbane sostenuti dai fondi europei e dai fondi aree sottoutilizzate.

Tali investimenti oltre all’impatto sociale avrebbero una rilevante funzione anti crisi. Il Consiglio Generale del Sicet ritiene indispensabile sviluppare sinergie comuni con la Cisl, anche in continuità con la manifestazione nazionale confederale del 10 ottobre u.s. al fine di rimuovere derive xenofobe e razziste che discriminano sull’accesso all’welfare abitativo dei cittadini extracomunitari.

Fonte: Attico.it

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