Ma dove sono andati a finire i risparmi degli italiani? Bella domanda..peccato esistano ancora troppe difficoltà nel dare la risposta! Di certo resta solo un dato, gli italiani non risparmiano più!
A darne notizia un’Indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2012 condotta da Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi che, unita ai dati Istat e i risultati di un sondaggio Doxa, ha delineato una preoccupante fotografia del nostro paese.
A quanto pare ad oggi solo il 38,7% delle famiglie italiane riesce a risparmiare, una percentuale piuttosto esigua soprattutto se si pensa che quasi la metà (46,2%) ha iniziato a intaccare i propri risparmi, senza contare poi che la percentuale di chi giudica sufficiente il proprio tenore di vita è appena il (45,7%).
Secondo quanto rivelato dall’Istat, sembra proprio che la propensione al risparmio delle famiglie italiane si attesti più o meno intorno al 12%, una percentuale tanti bassa questa, a partire dal 1995 che palesa una diminuzione di 0,7 punti percentuali rispetto al 2011, basti pensare infatti che durante il primo trimestre dell’anno scorso il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti ha subito aumenti pari al 2,1%.
Anche il numero degli investimenti durante il 2011 sono aumentati, il valore degli investimenti fissi lordi delle famiglie infatti, ha subito aumenti pari al 5%. Negli investimenti in questione vengono compresi anche acquisti di abitazioni, investimenti strumentali delle piccole imprese e il reddito disponibile lordo.
A quanto pare a determinare tale condizione l’assoluta incertezza delle famiglie e la totale sfiducia nelle istituzioni che portando i nuclei italiani ad investire meno senza contare la totale impossibilità al risparmio.