Prende vita, a Lodi, un nuovo interessante progetto di sostegno dedicato soprattutto alle famiglie con genitori lavoratori, impossibilitati di conseguenza a svolgere serenamente la difficile attività di genitore in carriera.Da questo presupposto parte l’Assessorato delle Pari Opportunità guidato da Giuliana Cominetti, che pare stia tentando di rendere attivo il progetto nel più breve tempo possibile, volto a ridurre il carico di stress a cui spesso mamme e papà sono costretti a sottostare data la difficoltà di conciliare tempi di lavoro e vita personale.
Il progetto in questione mira a stabilire un servizio di assistenza ai bambini, assolutamente gratuito, per aiutare i genitori che svolgono lavori in orari atipici, che potranno di conseguenza godere di un sistema di babysitter a domicilio.
Il progetto fu lanciato già nel 2006/2007 e coinvolse oltre 50 famiglie bisognose di sostegno, e pare che negli ultimi mesi se ne siano aggiunte altre 15 richieste circa.
L’iniziativa ha goduto dello stanziamento di un capitale di circa 30 mila euro erogato dal ministero della famiglia, si concluderà in estate e sarà particolarmente indirizzato alle donne con figli minori di nove anni.
Si affianca a tale iniziativa, quella Tagesmutter, che prevede la presa in carico da parte delle mamme del quartiere, di un gruppo di bambini dal numero massimo di 5 (compreso il suo), al fine di garantire un ‘attenzione affidabile e professionale.
Pare che già una decina di donne abbiano deciso di intraprendere corsi di formazione, mentre due di loro già si sono rese attive.
Un progetto importante questo, che potrebbe oggettivamente sollevare la condizione sempre più compromessa delle famiglie italiane sempre più bisognose di sostegno nella crescita dei propri figli , un progetto che dovrebbe essere d’esempio all’intero assetto governativo che dovrebbe imparare molto dall’amministrazione Lodigiana.