Oramai da anni la Regione Lombardia si impegna a sostenere con politiche sociali ed economiche attive, le fasce di popolazione in condizioni di precarietà.
Nel 2009 è stato attivato un sistema di erogazioni di sussidi con un assegni di ben 1500 € a famiglia, volti ad alleggerire i redditi particolarmente compromessi dall’insorgere della crisi.
Per il 2010, la strategia cambia, seppure i “Buoni Famiglia” saranno ugualmente erogati, ma con un cambio di regole rispetto alla normativa passata.
Per accedere al sussidio è necessario innanzitutto, avere un reddito familiare il cui valore ISR sia pari o inferiore a 22.000 euro, quindi circa un CUD di 53.000 euro all’anno, altro vincolo per l’accesso è la residenza presso un qualunque comune compreso nella Regione Lombardia, e in ultimo, l’utente deve essere coinvolto nel pagamento di una retta finalizzata al mantenimento o al ricovero di un familiare anziano o disabile, presso strutture residenziali ad opera nella regione.
Per coloro che rientrano pienamente nei requisiti enunciati, è prevista l’erogazione di un assegno di circa 1300 € assegnato in un’unica tranche.
Ma data la situazione in cui versa il paese, la Regione ha previsto una seconda graduatoria esplicitamente prevista per coloro che al momento della richiesta siano stati licenziati, versino in situazioni di mobilità o in cassa integrazione.
Per accedere al Bonus, è possibile fare richiesta fino al 5 Marzo 2010, allegando alle apposite domande la documentazione necessaria relativa al reddito, con in più l’inserimento di un documento che attesti il pagamento della retta, e in ultimo la certificazione dello stato lavorativo.
Le richieste dovranno essere consegnate presso gli sportelli dei Consultori o nella sede della Direzione Sociale al Padiglione Monteggia, nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì dalle ore 8.45 alle 16.45, mentre il sabato dalle 9.00 alle 14.00.
Coloro che necessitano di maggiori informazioni possono telefonare al call center regionale: 800.000.001.