Modello Irap 2010: pronta la bozza

Tra le novità, l’introduzione di una colonna dedicata all’esenzione per le imprese nelle zone franche urbane. E’ in rete la bozza del modello Irap 2010, all’interno del quale vanno dichiarati i dati relativi all’anno d’imposta 2009. Debutta uno spazio dove le imprese che intraprendono un’attività economica nelle “zone franche urbane” devono indicare la quota della produzione netta esente dall’imposta. Scompaiono, invece, alcuni righi, tra cui quelli relativi alle deduzioni per l’incremento occupazionale.

Nella sezione I del quadro IS sono stati ridenominati i due righi IS6 e IS7 che nel modello 2009 erano riservati, rispettivamente, all’indicazione della “deduzione base per incremento occupazionale” e “ulteriore deduzione per incremento occupazionale”.
Le due agevolazioni (articolo 11 del Dlgs 446/1997, commi da 4-quater a e 4-sexies), introdotte con l’obiettivo di ridurre il costo del lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato, erano infatti in vigore fino al periodo d’imposta 2008.

Cambiamenti anche per il quadro IR.
La sezione I accoglie una nuova colonna (la numero 3) per l’indicazione della “quota esente zone franche urbane” da parte delle piccole e micro imprese, così come definite dalla raccomandazione 2003/361/Ce, che godono dei benefici fiscali previsti dalla Finanziaria 2007. Tra questi, l’esenzione dall’Irap per i primi cinque periodi d’imposta, fino a 300mila euro, per ciascun periodo d’imposta, del valore della produzione netta.

Cambio di denominazione anche per i righi IR27 e IR28 che, nel modello 2009, erano riservati all’indicazione, rispettivamente, dell'”Eccedenza di versamento in acconto” e dell'”Eccedenza di versamento in acconto compensato in F24″. La disposizione (Dl 185/2008, articolo 10), che stabiliva una riduzione del 3% dell’acconto Irap e rendeva, quindi, necessario la compilazione dei due righi, infatti, non si applica per il periodo d’imposta 2009.

Fonte: Nuovofiscooggi.it

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