Multe: provvedimento ad hoc nella manovra anticrisi

Semaforo verde per la manovra anticrisi e per il condono sulle multe per violazioni del Codice della Strada. Il condono prevede il pagamento della multa iniziale più un 4% e riguarda tutte le contravvenzioni elevate fino al 31 dicembre 2004. Il provvedimento si giustifica in previsione del rischio che molte di queste, scaduti i cinque anni, cadrebbero in prescrizione. Secondo il Sole 24 Ore, una multa su tre non porta un euro nelle casse del Comune che l’ha elevata. I municipi italiani, dunque, dovrebbero ancora incassare relativamente al periodo 2005/2007 ben 2,65 miliardi di euro che si vanno ad aggiungere a 1,4 miliardi di euro del periodo 2000/2004.

 

 A Roma, addiruttura solo una multa su due viene riscossa e, nel quinquennio 2000/2004, la somma condonabile ammonterebbe a oltre 300 milioni di euro.

Nella Capitale è tutto predisposto per far partire le comunicazioni ai cittadini. La Gerit inviera’ a breve un avviso agli interessati. Nella comunicazione verrà spiegato che si può pagare la contravvenzione senza la mora. L’assessore capitolino al Bilancio, Maurizio Leo, ha fatto sapere che la Gerit “effettuerà un censimento” dei cittadini con multa del 2004 ancora non pagata e che, nel frattempo, ha avviato “la sospensione di tutte le procedure esecutive” (pignoramenti, etc).
Ma chi ha pagato le multe entro i termini e senza contestarle, non ci sta. Per non parlare di chi viene “vessato dalle richieste dei Comuni pur avendo già pagato”. Per questi utenti – spiega Adiconsum – sarebbe necessario un risarcimento attraverso il rimborso della quota versata da parte dei Comuni. Dall’Associazione alcuni utili consigli per contestare una multa:

Entro 150 giorni la multa deve essere notificata al proprio domicilio. Oltre tale termine la multa cade in prescrizione. Entro 60 giorni dal ricevimento della notifica la multa, ritenuta giusta, dovrà essere pagata; se ritenuta ingiusta si potrà presentare ricorso. Il ricorso, con relativa documentazione, va presentato al Prefetto o al Giudice di Pace. Nel caso di presentazione del ricorso al Prefetto, se la multa è confermata, la sanzione raddoppia.

Alcuni consigli
Nel ricorso presentato è opportuno richiedere di essere ascoltati in modo da poter esporre in prima persona le motivazioni del ricorso stesso ai sensi dell’art. 203 del Codice della Strada. Il non accoglimento della richiesta (assenza di risposta) può essere motivo per invalidare la sanzione.

Sulla lettera di notifica deve essere presente il nome del Responsabile del procedimento (art. 5 §3 legge 241/1990 sulla Trasparenza degli atti amministrativi). In caso contrario si può richiedere l’annullamento della sanzione. Trascorsi 30 giorni senza ricevere risposta a tale richiesta, sarà possibile sporgere denuncia per omissione di atti d’ufficio.

Fonte: Soldiblog.it

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