Esistono font che usano molto meno inchiostro di altri, a parità di grandezza delle lettere: Il Garamond è il migliore tra quelli testati dal britannico Matt Robinson nel suo progetto Measuring Type. Oltre alla ovvia conclusione che scrivere grande e in grassetto non serve, è interessante vedere come anche il Courier sia meglio del Times New Roman e quanto inchiostro si sprechi anche con font senza grazie come il Comic Sans.
Il migliore resta il font con i buchi Ecofont disegnato apposta per risparmiare inchiostro.
Una accurata scelta del font con cui si scrive, e con cui poi il testo verrà stampato, permette di minimizzare il consumo di inchiostro, di risparmiare sul costo delle cartucce e ridurre tutto l’inquinamento correlato (produzione, trasporto, smaltimento degli imballaggi…).
Matt Robinson ha studiato Communication Design e ha inventato un semplice ma efficace modo di misurare la quantità di inchiostro usata da ogni font: ha ingrandito la parola sample (esempio, campione) e l’ha scritta sul muro con delle penne trasparenti usando vari font. Ha poi mostrato il livello dell’inchiostro rimasto nella penna quantificando il risparmio possibile.
Fonte: Ecowiki.it