Le spese per crescere i più piccoli sono davvero ingenti. La maggior parte sono rivolte all’acquisto del vestiario, operazione che può rivelarsi un vero salto nel vuoto: i bimbi crescono in fretta e ben presto un abitino nuovo di zecca si rivela inadatto. Lo sanno bene anche Gianluca ed Emilia, i due genitori che hanno dato vita al sito L’usato dei piccini.
“Quando è nata nostra figlia Valentina abbiamo capito quante cose erano necessarie e quante cose velocemente venivano messe da parte e non utilizzate più man mano che cresceva. Ma le cose erano nuove, usate pochissimo!! Che peccato!!” In questo modo i due creativi genitori fanno il loro esordio nel mondo di Internet e accolgono i visitatori nelle pagine del proprio sito. Si tratta di un’idea semplice, diretta, estremamente utile: Gianluca ed Emilia hanno organizzato un luogo di incontro di genitori che possono sia vendere, che acquistare a prezzi dimezzati, vestiario, accessori, e giochi dedicati al mondo dell’infanzia.
Il merito de L’usato dei piccini sta nel fatto che i gestori applicano un rigido controllo sugli oggetti che i visitatori postano sul sito: sono accettati soltanto giocattoli senza difetti e funzionanti, sono scartati gli oggetti rotti, il vestiario deve essere rigorosamente di marca e non deve essere usurato dall’uso e dal tempo. Insomma, Gianluca ed Emilia hanno fatto in modo che su L’usato dei piccini si possa trovare soltanto roba di qualità.
La compravendita finale avviene in modo molto diretto tra venditore e acquirente. Chi ha messo in vendita il capo fissa un appuntamento, in modo che l’interessato possa assicurarsi dal vivo della qualità del proprio acquisto e decidere autonomamente se concludere o meno la transizione. Tutto quello proposto da L’usato dei piccini viene venduto con prezzo scontato del 50% rispetto a quello originale. Ma se l’oggetto non viene ceduto entro 90 giorni, allora viene applicato un ulteriore sconto del 20% valido per altri aggiuntivi 30 giorni. Tutta la roba rimasta invenduta, il venditore avrà la possibilità di donarla all’associazione Salvamamme.