Mai buttare via gli abiti usati. Anzi, andrebbero rottamati, proprio come si fa con le auto usate. La proposta non arriva da un convinto ambientalista ma da Michele Tronconi presidente del “Sistema Moda Italia”.
Spiega Tronconi:
Il Governo ha sostenuto l’industria automobilistica con la rottamazione e la Fiat ha guadagnato. E’ un meccanismo che funzionerebbe anche con il tessile. Servirebbero anche la defiscalizzazione degli acquisti di abiti per bambini e un sostegno alla riduzione dei costi energetici.
Secondo Tronconi, un abito nuovo potrebbe essere acquistato con uno sconto se viene portato in negozio un capo usato. L’iniziativa non è nuova, nel senso che diverse case di moda l’hanno adottata, come nel caso della rottamazione dei jeans di qualche anno fa e i risultati furono incoraggianti, considerato il quantitativo di jeans usati raccolti.
Nel caso dell’ultima campagna di rottamazione del jeans, del Fidenza Village, i capi raccolti sono stati utilizzati per creare nuovi prodotti unici messi all’asta per beneficenza. Il settore tessile, però, ha buone possbilità di riusare filati e stoffe riportandole allo stato di materia prima e dunque perché, invece che chiedere sostegno con incentivi, il settore non si attrezza per raccogliere e riusare i capi di abbigliamento vecchi?
Via | SatelioNews
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Fonte: Ecoblog.it