Se gli acquisti di Natale sono ben lungi dall’essere terminati, in molti già guardano ai saldi di gennaio per poter fare qualche affare vero. Ci credono i commercianti, pur con una crisi che ha chiuso le tasche dei consumatori italiani, sembrano crederci anche questi ultimi che per ora stanno limitando le spese.
Così intanto tutte le regioni italiane hanno stabilito le dati dei saldi invernali che come al solito avranno durate differenti, così come gli sconti. In Sardegna che tanto gode dello statuto speciale e può fare come vuole, si è cominciato già il 6 dicembre scorso e si andrà avanti improrogabilmente per 60 giorni, mentre in Abruzzo cominceranno il 4 gennaio e proseguiranno per i due mesi successivi, praticamente fino al 4 marzo.
Stessa data anche per il Lazio dove però finiranno già il 15 febbraio, così come per Emilia Romagna, Molise, Umbria, Lombardia e Piemonte, che hanno deciso di prorogarli per 60 giorni. Stessa apertura anche in Basilicata, con termine fissato il 2 marzo, e in Calabria dove invece la scadenza è il 28 febbraio.
In Campania si inizierà il 2 gennaio con scadenza fissata in 90 giorni, mentre in Friuli Venezia Giulia il primo giorno sarà il 4 gennaio con chiusura il 31 marzo. Il 4 gennaio è stato scelto anche dalla Liguria (fine il 18 febbraio), Marche (con ultimo giorno il 1° marzo), oltre che dalla Sicilia dove finiranno il 15 marzo, mentre in Toscana e Veneto il termine è il 5 marzo, in Valle D’Aosta e Puglia si chiuderanno il 28 febbraio.
Originale come al solito il Trentino Alto Adige che non ha date fisse stabilite per l’inizio e la fine degli sconti invernali, ma saranno direttamente i commercianti a decidere il periodo in cui applicare gli sconti.
