Una questione quella del Sud, che merita attenzione e che forse non ne ha avuta mai quanto dovuto. Le imprese del meridione soffrono particolarmente la crisi. A fine anno le imprese del Sud e delle Isole perderanno più posti di lavoro, anche se rispetto a Nord e centro subiranno una minore flessione del fatturato, afferma Bankitalia nel suo bollettino annuale.
Questo scenario incerto apre le porte alla discussione, entro dicembre, del “piano straordinario Berlusconi per il Sud‘. Lo annuncia il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, il quale assicura che ci saranno meno tasse per le imprese, ridurremo l’Irap con una quota dello scudo fiscale, faremo di tutto per rafforzare il credito d’imposta. Il piano sarà attivato grazie ai 90 miliardi di fondi europei e nazionali destinati al Sud entro il 2013, sulle obbligazione detassate che la banca del Sud potrà emettere e che saranno offerte ai risparmiatori.
Il ministro, intervistato da “Il Mattino”, anticipa gli obiettivi del progetto e i mezzi attraverso cui raggiungerli, uno tra tutti la Banca del Sud: Giovedì è stato varato il disegno di legge sulla Banca del Mezzogiorno, che dovrà essere approvato dal Parlamento – spiega il ministro -. In parallelo, stiamo lavorando, su incarico del presidente del Consiglio, alla definizione del ”Piano straordinario Berlusconi per il Sud”.
Il ministro ha ricevuto l’incarico da parte del presidente del consiglio, di coordinare l’attività dei ministri per predisporre la bozza di Piano per il Sud che orienterà l’attività del Comitato. Il Piano consterà di progetti operativi per eliminare le cause che non permettono al Sud di generare reddito come avviene invece per le imprese che operano nella parte alta dello Stivale.
E cosa affligge il Sud più del Nord? Il ministro si sofferma sulla criminalità organizzata ed anche qui Scajola sottolinea come il piano attiverà misure volte alla riduzione del fenomeno.
Fonte: Fiscoetributi.com