In Italia il prezzo massimo che un utente di telefonia mobile può arrivare a pagare per l’invio di un Sms è pari a ben 0,15 euro, mentre per gli invii da un Paese europeo ad un altro si pagano al più 0,13 euro. Questo significa, ad esempio, che inviare da Parigi un Sms a Bologna costa meno che inviare lo stesso Sms a Bologna da un’altro comune italiano.
Trattasi di una vera e propria anomalia denunciata più volte dalle Associazioni dei Consumatori, inclusa l’Adiconsum che, in particolare, auspica che l’Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, intervenga in merito.
Le strade percorribili sono in sostanza due: imporre il tetto massimo a 0,10 euro ad invio, oppure “pressare” gli operatori di telefonia mobile affinché rivedano i piani tariffari fissando per l’invio degli Sms dei tetti massimi di costo non superiore a tale soglia.
Secondo l’Adiconsum, tra l’altro, la presenza di promozioni e piani tariffari che permettono di pagare meno per l’invio degli Sms non giustifica comunque il fatto che il prezzo massimo venga mantenuto così alto, visto che per l’invio dei “messaggini” all’interno del territorio italiano i gestori di telefonia mobile non devono sobbarcarsi alcun costo per il roaming.
Fonte: Vostrisoldi.it