Le cisti ovariche riguardano tantissime donne. Non sono altro che piccole sacche di liquido situate nelle ovaie. Nella maggior parte dei casi non rappresentano un pericolo, ma è sempre meglio tenerle sotto osservazione. Possono essere individuate con certezza attraverso una visita ginecologica, ma sono diversi i segnali che possono indicarci la loro presenza.
Ciclo mestruale irregolare, dolore pelvico in prossimità delle mestruazioni e durante i rapporti sessuali, sensazione di pesantezza addominale, pressione sulla vescica o sul retto, dolore al seno, nausea o vomito, sono tra i sintomi più diffusi legati alle cisti ovariche. Alcuni di questi sono però comuni a quelli di altra patologie, per questo è consigliabile rivolgersi al medico per una visita specialistica.
Quali sono le cause delle cisti ovariche? Ogni mese all’interno delle ovaie si sviluppano follicoli, che producono gli ormoni da cui viene fuori l’ovocita protagonista dell’ovulazione. In alcuni casi, però, questi follicoli crescono più del normale causando la formazione delle cisti. Queste possono essere di due tipi: follicolari, di norma innocue e riassorbili autonomamente nel giro di tre mesi, e luteniche, anche queste regrediscono da sole, ma in alcuni casi possono crescere e provocare sanguinamenti e fastidio alla zona pelvica.
Per quanto concerne la cura, invece, solitamente viene prescritta la pillola anticoncezionale, solo nei casi limite, quando cioè le cisti hanno raggiunto dimensioni eccessive o sono pericolose, oppure non sono scomparse con l’aiuto della pillola, si procede con l’intervento chirurgico per la loro asportazione.
