Continuiamo a parlare del modello 730 e dell’Irpef.
Si parlava nel precedente articolo, http://www.risparmiosoldi.it/soldi/irpef-una-selva-oscura-tra-deduzioni-e-detrazioni/ , di come la disciplina dovrebbe venire semplificata. A questo riguardo la riforma ipotizzata sei anni fa da Giulio Tremonti, era una buona soluzione, che consisteva nel passaggio a due aliquote uniche del 23 e 33%, e prevedeva degli ottimi sconti, in minor numero rispetto agli attuali, snellendo la disciplina.
Facciamo un esempio: attualmente le detrazioni per i carichi di famiglia non arrivano a toccare le famiglie con i redditi minori, a differenza dei contribuenti Irpef che prevedono un’ampia scelta di riduzioni.
Per quanto riguarda le riduzioni d’imposta, c’è solo l’imbarazzo della scelta,vista la presenza di cinque aliquote, ciascuna con le proprie norme e confini.
Ci sono riduzioni per chi ha un cane guida, o per l’attività fisica di ragazzi da 5 a 18 anni, o per chi si abbona al trasporta pubblico cittadino, o per le spese veterinarie.
Suddividendo le varie riduzioni però, si nota come effettivamente quello che rimane in tasca al giorno al contribuente è davvero poco.