Nel nostro Paese sono tantissimi i contribuenti che, pur dichiarando anche meno di mille euro al mese, conducono una vita agiata, con tanto di macchina di grossa cilindrata e vacanze di lusso. E’ una situazione che l’Italia si porta dietro da anni, e contribuisce ad innescare delle iniquità sociali tra chi paga le tasse, magari perché è lavoratore dipendente, e chi invece dribbla il Fisco. Ebbene, in accordo con quanto tra l’altro riporta il Corriere.it, nel nostro Paese, secondo quanto emerge dai dati sulle dichiarazioni dei redditi del 2007, solamente lo 0,18% degli italiani dichiara di guadagnare più di 200 mila euro.
Trattasi, nello specifico, di circa 76 mila contribuenti , ovverosia solamente due su mille rispetto ad un totale di oltre 41 milioni di contribuenti. Ma il bello è che tra i 76 mila ricchi rilevati dal fisco ci sono più lavoratori dipendenti in percentuale rispetto agli imprenditori ed ai liberi professionisti.
Di conseguenza, sorge spontanea la seguente domanda: dove si sono “nascosti” i funzionari pubblici di livello alto e tutti quei dirigenti d’azienda che in Italia percepiscono stipendi d’oro e, spesso, lauti bonus?
La risposta giunge in via indiretta proprio dallo stile di vita condotto da chi, come ad esempio i contribuenti con partita IVA, dichiarano, in un caso su quattro, addirittura di guadagnare meno di diecimila euro all’anno. Quando invece, ad esempio nel 2001, c’erano ben 230 mila contribuenti che avevano acquistato un’auto di lusso o un SUV. Non è una novità, quindi, che ci sia qualcosa che non quadri.
Fonte: Vostrisoldi.it