Digitale terrestre: consumatori scontenti per i disservizi

Per i romani il passaggio, dal segnale televisivo analogico a quello del digitale terrestre, più che una rivoluzione tecnologica è stato un vero e proprio disastro; ad affermarlo è l’UNC, Unione Nazionale Consumatori, mettendo in evidenza come a causa dei problemi nella ricezione del segnale le famiglie dovranno accollarsi i costi per l’antennista.

Il Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha infatti dichiarato che il segnale del digitale terrestre non arriva bene un pò in tutte le zone d’Italia, ed in molti casi non basta risintonizzare il ricevitore, ma occorre mettere mano al portafoglio al fine di chiamare un tecnico specializzato.
 
Anche l’Associazione Adoc denuncia difficoltà da parte dei cittadini romani nel prendere bene i canali con il digitale terrestre, ragion per cui è stata chiesta apertamente alla Rai una riduzione del canone da pagare alla televisione di Stato del 30% come misura di compensazione per i disservizi subiti.
 
Il Presidente dell’Adoc, Carlo Pileri, ha non a caso dichiarato come già quasi il 20% degli utenti televisivi della Capitale abbia gettato la spugna con il digitale terrestre, preferendo “passare” al satellite, ovverosia continuare a vedere i canali della televisione di Stato con la parabola.

Fonte: Vostrisoldi.it

3 Comments

  1. Basta con truffe e disservizi. Chi sono i furbi oggi? Chi ci frega o chi non ci cade? Oggi puoi segnalare truffe e disservizi su http://www.ifurbi.it/

  2. WAINER

    A QUESTO PUNTO CHI PAGA?
    POSSIBILE CHE PERMETTIATE QUESTO DISSERVIZIO?
    IO IL CANONE L’HO PAGATO PER INTERO!
    UNA BELLA CLASS ACTION??

  3. CLAUDIA

    E VERGOGNOSO CHE ANCORA OGGI IL DIGITALE INSTALLATO UN ANNO Fà,NON PRENDA BENE NELLA MIA ZONA NEL MESSINESE,PIù PRECISAMENTE A NASO.ED IO DOVREI PAGARE IL CANONE?MA NEMMENO SE SI METTONO A STRISCIARE X TERRA COME I SERPENTI,E ANZI MI AUGURO CHE MOLTI FACCIANO LA STESSA COSA.SALUTAMU.

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