Le ripercussioni negative che in Italia la crisi finanziaria ed economica ha comportato sui consumi e sulle capacità di spesa dei consumatori italiani ha messo già da parecchie settimane in allarme le società e le imprese operanti nel settore turistico, le quali per quest’estate in molti casi si sono dichiarate poco ottimiste sull’andamento degli affari.
Ebbene, in base ai dati preliminari forniti per il mese corrente dalla Assoturismo, aderente alla Confesercenti, l’afflusso di turisti ha retto bene alla crisi con presenze che mostrano una buona tenuta, mentre gli utili, pur tuttavia, fanno registrare un regresso compreso tra il 6 ed il 9%.
In particolare, molti operatori del settore, al fine di invogliare ed attrarre i clienti, a parità di prezzi stanno offrendo più servizi, con la conseguenza che a risentirne è la redditività. Nello specifico, secondo quanto messo in risalto da Claudio Albonetti, Presidente dell’Associazione di categoria, nella settimana di Ferragosto un po’ ovunque, presso le località di mare, si è registrato il tutto esaurito anche in scia al bel tempo.
Di contro, a risentire maggiormente della congiuntura sfavorevole appaiono le strutture ricettive e turistiche situate nelle località termali e nelle zone dei laghi. In ogni caso, la Assoturismo-Confesercenti, prima di tracciare un quadro definitivo, punta comunque ad acquisire i dati definitivi sulla stagione turistica estiva di quest’anno, anche perché potrebbero venir fuori per molte località turistiche italiane delle sorprese in termini di incremento dell’afflusso di turisti e degli affari da parte delle imprese del comparto.
Fonte: Vostrisoldi.it
